Tokyo Gas e Panasonic Corporation hanno collaborato per la realizzazione di Ene-Farm, un evoluto sistema domestico per la cogenerazione basata su cella a combustibile. Nel dettaglio, Panasonic Corporation si occuperà di sviluppare e produrre la sezione relativa alla cella. L’unità per l’acqua calda e il boiler di riserva saranno prodotti da Gastar, sussidiaria di Tokyo Gas.
Da parte sua, Tokyo Gas avvierà la distribuzione del nuovo modello a partire dal 1 Aprile di quest’anno. Il sistema di cogenerazione Ene-Farm permette la produzione di energia elettrica tramite la reazione chimica che si ottiene miscelando l’ossigeno presente nell’aria e l’idrogeno, opportunamente estratto dal gas cittadino. Durante il processo viene inoltre prodotto calore, impiegato per scaldare l’acqua. La produzione sul posto consente di ridurre gli sprechi e massimizzare la resa in fase di conversione, riducendo del 37% il consumo primario di energia e tagliando del 49% le emissioni di CO2. L’obiettivo è quello di ridurre i picchi di consumo effettivo, raggiungere un maggior confort e salvaguardare l’ambiente.
Per ottenere l’attuale versione, Panasonic ha perfezionato il precedente modello, in vendita dal mese di Maggio 2009 e di cui sono state vendute circa 21mila unità. Le previsioni della società per il 2013 sono di netta crescita, con un incremento stimato del 70%, rispetto all’anno passato. Le novità dell’attuale prodotto sono molte, a partire da uno chassis più compatto e che misura ora una profondità di 750 mm, rispetto ai 900 della versione del 2009. Oltre all’unità per il riscaldamento dell’acqua è disponibile un boiler di riserva, che semplifica l’installazione nei contesti più diversi, dove c’è poco spazio, per esempio. La nuova linea di prodotti è disponibile secondo tre declinazioni, per garantire al pubblico la scelta della variante che più si adatta alle esigenze personali. Per quanto riguarda il controllo dell’apparato è ora disponibile un display integrato da 4,3″ a colori, più facile da leggere e comprendere, rispetto al precedente modello monocromatico da 3,5″. Il telecomando multifunzione, consente una gestione diretta, anche in presenza di un eventuale impianto fotovoltaico, segnalando il livello produttivo giornaliero e l’eccedenza rivenduta alla compagnia elettrica. Sul fronte dell’affidabilità, l’attuale modello vanta una durata di oltre 60mila ore, grazie soprattutto alla nuova membrana elettrolitica, fulcro del sistema di generazione.
Oltre alle interessanti caratteristiche, il sistema di cogenerazione Panasonic Ene-Farm vanta un prezzo nettamente inferiore al precedente modello, grazie soprattutto all’importante lavoro di ottimizzazione dei componenti effettuato. Il prodotto è venduto a 1.995.000 yen (circa 16.960 Euro al cambio attuale), con un risparmio di circa 760.000 yen (6.460 Euro circa) rispetto al prezzo di vendita consigliato per il modello attuale.
Tra le soluzioni impiantistiche attualmente disponibili sul mercato, le travi fredde risultano particolarmente vantaggiose perché sono in grado di mantenere le corrette condizioni termo-igrometriche, caratteristiche fondamentali per garantire comfort ambientale all’interno di strutture molto complesse.
Il riscaldamento di abitazioni, appartamenti o singole stanze di una casa può essere garantito sfruttando differenti soluzioni termiche, in sostituzione o in affiancamento ai convenzionali sistemi a gas metano.camini, capaci di riscaldare l’aria all’interno del focolare, utilizzando la legna come combustibile.
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Per ottenere l’attuale versione, Panasonic ha perfezionato il precedente modello, in vendita dal mese di Maggio 2009 e di cui sono state vendute circa 21mila unità. Le previsioni della società per il 2013 sono di netta crescita, con un incremento stimato del 70%, rispetto all’anno passato.
Per quanto riguarda il controllo dell’apparato è ora disponibile un display integrato da 4,3″ a colori, più facile da leggere e comprendere, rispetto al precedente modello monocromatico da 3,5″. Il telecomando multifunzione, consente una gestione diretta, anche in presenza di un eventuale impianto fotovoltaico, segnalando il livello produttivo giornaliero e l’eccedenza rivenduta alla compagnia elettrica.
