Gli agricoltori inglesi considerano sempre più la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, quale soluzione per superare la crisi di produzione attuale o eventuali periodi di scarso raccolto.
E’ quanto emerge dai dati forniti dalle banche NatWest e RBS e raccolti da RenewablesUK. Il NFU Farm Energy Service, un servizio di supporto offerto agli agricoltori inglesi intenzionati per aiutarli a entrare nel mondo delle energie rinnovabili, ha annunciato che nel primo anno di operato ha già aiutato 1.550 imprese agricole a informarsi o progettare nuovi impianti.
Le richieste hanno riguardato principalmente il fotovoltaico e il solare termico (52%), mentre l’eolico ha avuto una parte minore (30%). Per quel che riguarda quest’ultimo, nel 2012 la maggior parte delle installazioni hanno riguardato impianti di potenza fino a 80 kW che hanno permesso agli agricoltori di generare entrate aggiuntive tra 12 mila e 50 mila sterline. L’NFU ha stimato che nel 2012 un suo membro su cinque ha prodotto energia da fonti rinnovabili.
Secondo l’amministratore delegato di RenewableUK, Maria McCaffery “il Regno Unito ha la maggior potenzialità eolica di tutta Europa e ciò fornisce una risorsa vitale per aumentare i guadagni degli agricoltori.“