Austep, società che progetta e realizza impianti di trattamento anaerobico per il settore agricolo, ha compreso le esigenze dell’azienda Agricola Biloni, realizzando un impianto per la produzione di energia derivante dallo sfruttamento delle deiezioni di allevamento e biomasse agricole.
L’impianto di Digestione Anaerobica da deiezioni di allevamento e biomasse agricole è strutturato per raggiungere una potenzialità di 249 Kw, trattando 24h/giorno, 7 giornu su7, liquame, letame e insilato.
Il sistema di riscaldamento con scambiatore di calore esterno permette di risolvere le problematiche derivanti da incrostazioni interne nel lungo periodo, consentendo di operare senza bisogno di svuotare il digestore; evitare gli shock termici alla biomassa; massimizzare il riscaldamento della miscela.
“L’Azienda Agricola Biloni ha saputo recepire al massimo la componente qualitativa e tecnologica delle nostre soluzioni.” commenta Alessandro Massone, Amminstratore Delegato di Austep “Il riscontro dei clienti, come Biloni, ci conferma che la scelta di investire sulle innovazioni tecnologiche e la professionalità dei nostri tecnici rappresentano sicuramente un valore riconosciuto dal mercato.”
“Dopo un confronto con altre tipologie di impianti, abbiamo scelto Austep grazie a caratteristiche tecniche che definirei ottime” commenta Enrico Biloni, titolare dell’azienda agricola Biloni “buona miscelazione garantita dai 3 mixer laterali, da 1 mixer verticale la cui installazione è resa possibile dalla presenza del tetto solettato in cemento; una buona estrazione delle parti pesanti grazie al fondo conico del digestore caldo che permette all’impianto di essere sempre pulito; una soletta in cemento che richiede, a differenza di quelle composte da altri materiali, un processo di manutenzione minore. La particolarità delle caratteristiche degli impianti Austep ha determinato la scelta, confermata successivamente dal vantaggio economico – prosegue Biloni – che si è convertito in fonte aggiuntiva di reddito generato dalla valorizzazione di letame e liquame. E’ stato un investimento significativo, una scelta importante– conclude Biloni – ma abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti; un’ora e mezza è l’impegno quotidiano richiesto alla risorsa che si dedica al processo di controllo che non interrompe la produttività ma la completa.”