È stata presentata dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano la prima edizione del Report Rinnovabili Elettriche non Fotovoltaiche.
Questo report è di fatto l’erede dei precedenti Wind Energy Report e Biomass Energy Report e in concomitanza con la sua presentazione si è tenuto il convegno sul tema “opportunità e sfide per l’Italia nel nuovo quadro normativo per le Rinnovabili elettriche non fotovoltaiche”.
Il Decreto Rinnovabili del 6/7/2012 ha infatti modificato sostanzialmente il settore e stabilisce nuovi meccanismi per sostituire le tariffe omnicomprensive.
Il Rapporto dell’Energy&Strategy Group è arrivato conclusioni decisamente interessanti per il settore. Una prima considerazione, infatti, è che per alcune fonti, come l’eolico e il mini idroelettrico, in particolari condizioni le tecnologie Rinnovabili non sono molto lontane dalla grid parity, con rendimenti interessanti anche in assenza di incentivi.
Un secondo punto interessante è relativo al settore delle biomasse, dove occorre valorizzare l’utilizzo degli scarti/sottoprodotti e inserire gli impianti in contesti locali perché possano essere economicamente sostenibili, visto che la sola valorizzazione dell’energia elettrica al prezzo di mercato non permette di pagare neppure i costi operativi.
Per il mercato dell’eolico, il report indica che la filiera ha avuto una crescita nel volume d’affari negli ultimi anno, con un massimo nel 2012 di 4 miliardi di euro, ma un marginalità in contrazione.
Nel 2012 è cresciuto notevolmente anche il mini eolico con un forte aumento delle installazioni che sono arrivate a una potenza complessiva di 20 MW.