Come cambierà la nostra mobilità nei prossimi anni? Alla decima edizione di Fa’ la cosa giusta, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibile, è stato dedicato ampio spazio alla mobilità sostenibile.
Elettrocity, lo spazio dedicato alla mobilità elettrica, è stato animato da incontri, workshop e dalla possibilità di provare i veicoli elettrici grazie ad una vera e propria pista allestita all’interno della fiera. Elettrocity, in collaborazione con Gespi Spa, ha offerto una panoramica di automobili, microcar e scooter, biciclette a pedalata assistita e veicoli commerciali rigorosamente elettrici.
Oltre alla pista interna alla fiera è stato possibile provare su strada i veicoli disponibili, per verificare la comodità e tutti i vantaggi della mobilità a basso impatto ambientale.
Tra le anteprime presenti, la microcar IcarO di GreenGo, ideata e realizzata per una mobilità cittadina, la moto americana Brammo Enertia Plus e le biciclette a pedalata assistita della star up Klaxon, oltre alla cargo bike GO!T, proposta per muoversi in città ed essere utilizzata per le consegne in città.
Workshop e approfondimenti sono stati momenti di riflessione sulle tematiche della mobilità sostenibile. Tra le tematiche, l’analisi del probabile futuro in materia di mobilità, delle innovazioni e dei progetti che sono ormai una realtà concreta.
Ampio spazio è stato dedicato all’innovazione e ai progetti di Istituti e Università. Gli studenti del Politecnico di Milano hanno presentato due loro progetti: “Bike”, a pedalata assistita, è la nuova bicicletta dotata di una centralina che si ricarica attraverso la pedalata del ciclista e “Senza” che, dotata sempre di una centralina ricaricabile attraverso la pedalata, è più vicina a una vera e propria moto da città.
Divertenti e interessanti i 10 progetti degli studenti di Product Design dello IED di Milano, per la realizzazione di un ciclogarco destinato allo spostamento di gruppi di persone, capace di trasformazioni e richiudibile, per risolvere anche i problemi di spazi. L’elevata affluenza alla fiera ha dimostrato grande interesse e partecipazione da parte di curiosi ma anche di chi è ormai consapevole della necessità di adottare soluzioni alternative, una realtà oggi economicamente abbordabile.