Le lampade a LED sfruttano le proprietà di alcuni materiali, detti semiconduttori, di emettere fotoni (quindi luce) se viene applicata una tensione. Questo fenomeno è molto più efficiente dell’emissione di luce per effetto del riscaldamento e infatti, per paragone, tali lampade ottengono la stessa quantità di luce prodotta da una lampadina a incandescenza da 60 W consumando soli 12 W. L’accensione è immediata, possono donare fino a 30mila ore di luce e sopportare fino a 200mila cicli di accensione e, una volta esaurite, possono essere riciclate per la loro quasi totalità, come i componenti elettronici. Lo svantaggio è che pur potendo scegliere la tonalità di luce prodotta (calda o fredda) hanno un indice di resa dei colori inferiore alle lampade alogene: ciò significa che gli oggetti illuminati dalla luce di lampade a LED sembrano di colore leggermente diverso rispetto all’aspetto che assumono sotto la luce solare.
Un’ulteriore caratteristica da tenere presente durante l’acquisto di una lampada a LED è l’ampiezza del fascio di luce. A differenza delle tradizionali lampadine i LED emettono luce non in tutte le direzioni, ma all’interno di un determinato angolo. Le lampade a LED, essendo formate non da un singolo diodo, ma da una matrice, sommano tutte queste emissioni e possono ottimizzare l’emissione di luce verso un punto specifico, come un faretto, oppure massimizzare l’angolo di emissione, per avvicinarsi quanto più alle normali lampadine.
Raffrontando i dati prestazionali a parità di luce prodotta di una lampadina a LED con quelli di una lampadina alogena si nota come i LED consumino solo il 25% dell’energia richiesta dall’alogena e che la durata di una lampada corrisponde alla somma della vita di 15 lampadine alogene. Rispetto alle lampadine fluorescenti compatte invece, il guadagno si ha quasi esclusivamente nella maggiore durata della lampadina (un rapporto di 1:5) e nell’immediatezza di accensione, mentre i consumi elettrici sono soltanto leggermente inferiori.
Il confronto tra i diversi tipi di lampade in fase d’acquisto è dunque da farsi non solo dal punto di vista del costo iniziale. Il LED, la nuova frontiera dell’illuminazione, ne esce vincitore sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista ambientale, grazie alla piena riciclabilità, all’uso di materiali non tossici e alla minore mole di rifiuti prodotti per effetto della maggiore durata di vita.