ABB ha sviluppato la nuova colonnina per la ricarica di veicoli elettrici Palina, caratterizzata da forme morbide e un design moderno, frutto degli studi degli architetti Italo Rota e Alessandro Pedretti.
200 colonnine di ricarica in corrente alternata a Repower, operatore nazionale che si rivolge direttamente alle PMI.
Il dispositivo è costruito presso gli stabilimenti ABB di Marostica ed è dotato di due prese con blocco anti-estrazione. Le due prese di Palina (connettori di tipo 2 e/o 3, IEC 62196) sono di tipo monofase da 3,7 kW ciascuna, pensate per il collegamento diretto di auto, minicar e scooter elettrici e per garantire la ricarica rapida (anche meno di due ore, in base al modello).
Questo progetto rispetta gli standard IEC 61851-22, grazie alla presenza di interruttori magnetotermici differenziali. La stazione di ricarica supporta la ricarica in modo 3, con prese dedicate, protezione elettrica e sistema di controllo PWM. La compatibilità è garantita anche con i futuri veicoli elettrici e ibridi di tipo plug-in.
Per comunicare con l’utente, Palina dispone di un display e di un sistema audio, capace di trasmettere contenuti multimediali.
Marco Malaspina, direttore strategia e sviluppo Repower, afferma: “Palina è il segno tangibile dell’impegno di Repower nella diffusione della mobilità elettrica e nello sviluppo sostenibile. È un oggetto che si distingue dalle infrastrutture sin qui in commercio per la cura dell’aspetto esteriore e le potenzialità di utilizzo anche come canale di comunicazione”.
“La collaborazione con Repower conferma una volta di più l’impegno che ABB ha assunto da qualche anno nel campo della mobilità sostenibile ed il ruolo attivo sinora svolto in questo ambito sia nel nostro Paese che a livello internazionale. In questa fornitura di 200 colonnine, che rappresenta uno dei più grandi ordini in Italia per il settore dell’e-mobility,– dichiara Antonio Lamanna, responsabile Business Development per il settore Smart Cities di ABB – si vedono coniugati tra loro elementi d’innovazione, di design e sostenibilità ambientale che possono dare un contributo reale alla diffusione della mobilità elettrica in Italia”.