Il mercato dell’energia eolica ricopre un ruolo sempre più importante per l’approvvigionamento da fonti rinnovabili. In questo contesto ANEV ed Ecoseven hanno raccolto i dati che caratterizzano l’eolico in Italia e nel vecchio continente, in vista della Giornata mondiale del Vento del 13 giugno a Roma.
In questo contesto, l’evento, che anticiperà la data effettiva di questa ricorrenza mondiale, avrà per titolo “Eolico: la strada verso la competitività e la piena integrazione nella rete”.
Per comprendere al meglio i dati è stata realizzata una infografica ad hoc che evidenzia, per prima cosa, la classifica di Paesi virtuosi.
In termini di potenza installata i primi Paesi in graduatoria sono: Germania, (31.308 MW), Spagna (22.796 MW), Regno Unito (8.445 MW), Italia (8.144 MW) e Francia (7.564 MW).
Analizzando invece il rapporto tra la potenza installata e il numero di abitanti, la capolista è la Danimarca, seguita da Spagna, Irlanda, Portogallo, Svezia e Germania.
Nel nostro Paese, le regioni del sud e le isole (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) vantano maggiore produttività e potenziali sviluppi futuri di notevole portata.
Grazie a questi impianti, nel 2012, è stata evitata l’immissione nell’atmosfera di oltre 9 milioni di tonnellate di CO2, valore che potrebbe salire a 15 milioni nel 2020.
Lo stesso vale per il consumo di petrolio, che potrebbe ridursi sensibilmente, passando da un risparmio di oltre 18 milioni di barili dello scorso anno, a 30 milioni di barili nel 2020.