Il progetto EveryAware rientra in un percorso sperimentale cofinanziato a livello europeo, sviluppato per sensibilizzare la popolazione e migliorare l’ambiente.
Alla base dell’iniziativa, lo sviluppo di uno zaino fotovoltaico, dotato di celle capaci di assorbire energia solare e di una SensorBox dedicata, sviluppata da CSP.
Di fatto, l’energia raccolta dai pannelli viene impiegata per alimentare questo insieme di sensori, capaci di rilevare le particelle nell’aria, come monossido di carbonio, ozono e biossido di azoto. Si tratta dei principali responsabili dell’inquinamento delle città, che ora potranno essere monitorati grazie a questo zaino di nuova generazione. Una volta raccolti i dati, l’elettronica integrata è in grado di trasferirli a un qualsiasi terminale smartphone via Bluetooth, in modo da creare una mappatura delle condizioni ambientali.
Vittorio Loreto, responsabile del progetto EveryAware di Fondazione ISI, commenta: “La sfida è quella di utilizzare tecnologie a basso costo per un monitoraggio partecipativo e capillare della qualità dell’aria”. “Inoltre, la possibilità di una valutazione soggettiva della qualità dell’aria consentirà di quantificare la differenza tra l’inquinamento percepito e quello realmente esistente, nonché di identificare i fattori che contribuiscono alla formazione della nostra coscienza ambientale”.