In concomitanza con il Global Wind Day (GWD), Aper illustra e promuove la propria recente pubblicazione “Euro e Vento + Sole“, dedicata all’impatto dell’energia eolica e fotovoltaica sul mercato elettrico italiano.
Lo studio ha analizzato il rapporto tra la presenza di fonti rinnovabili nel mercato dell’energia elettrica e l’abbassamento del prezzo dell’elettricità, ossia il cosiddetto fenomeno del “peak shaving“.
Si stima che solo nel 2012, le installazioni da fonte eolica abbiano superato, a livello globale, i 45 GW, registrando così una crescita del 19% circa rispetto al 2011, per un totale di 282 GW installati complessivamente.
Secondo quanto previsto dall’Associazione mondiale dell’energia eolica (Wwea), la produzione di energia eolica potrebbe superare, già a partire dal 2016, la soglia dei 500 GW di potenza cumulata, per poi raggiungere i 1.000 GW nel 2020.
Le aree del nostro Paese in cui le installazioni di energia eolica sono maggiormente presenti sono l’Italia meridionale e le isole maggiori.
In Sicilia, per esempio, nel mese di dicembre scorso, le vendite di energia sul Mercato del Giorno Prima (MGP) da fonte eolica e fotovoltaica hanno rappresentato circa il 34% dell’energia totale venduta su MGP (valore massimo registrato nel 2012, il 29% da fonte eolica e il restante 5% da impianti fotovoltaici).
Nelle sessioni di MGP, eolico e fotovoltaico contribuiscono a ridurre il prezzo dell’energia in esito al mercato. Tale fenomeno, denominato Merit Order Effect (MOE), è già stato analizzato in altri Paesi: per esempio, tra il 2004 ed il 2006 il MOE in Danimarca è stato quantificato mediamente in 4 €/MWh.