Il sito Facile.it ha pubblicato un sondaggio realizzato su un campione di mille italiani riguardante il loro rapporto con le bollette di gas e luce.
Dall’analisi si evince che il 53,1% degli intervistati legge regolarmente e con attenzione le bollette che riceve, mentre solo il 7,8% le paga e basta. Il rimanente 39,1% dà un’occhiata alla bolletta solo quando è veramente salata.
Il vero problema per gli italiani, però, è che non tutto quello che si legge sulla bolletta è chiaro: la maggior parte degli intervistati (39,4%) non capisce quanto effettivamente paghi per l’energia consumata, mentre il 23,5% ignora cosa siano i servizi di rete e quelli di vendita, ossia rispettivamente i costi per il trasporto dell’elettricità dalle centrali alle case e la gestione del contatore e la somma del prezzo dell’energia, della sua commercializzazione e del dispacciamento, ossia il mantenimento in equilibrio costante del sistema elettrico.
Un altro punto non chiaro per il 20,4% del campione riguarda il peso delle imposte e delle tasse sul totale da pagare.
Solo l’1,8% comprende tutto ciò che c’è scritto in bolletta.
il 69,4% degli intervistati mal sopporta la voce riguardante Iva, imposte e accise regionali, cui fanno seguito i servizi di vendita (13,3%) e quelli di rete (11,5%).
Paolo Rohr, Responsabile Business Unit Energia di Facile.it, ha così commentato: “Gli italiani, sempre più attenti al risparmio, guardano con attenzione le bollette di luce e gas, ma il problema è che non tutte le voci di costo che vanno a comporre la cifra da pagare sono chiare. Quindi si arrabbiano, soprattutto perché non riescono a trovare una spiegazione alle loro domande e devono subire rincari senza capirne il perché. Il dibattito sull’Iva e le tassazioni legate alla fornitura dei servizi di luce e gas è aperto da tempo, perché non solo vi è un gran numero di accise da pagare insieme all’erogazione del servizio, ma sono soggetti ad iva anche imposte ed oneri generali di sistema, con il risultato di una “tassa sulle tasse” davvero difficile da digerire. L’unica soluzione resta confrontare le tariffe degli operatori, per scoprire se esiste il modo di risparmiare cambiando”.