Un kit fotovoltaico di base comprende necessariamente i moduli fotovoltaici e l’inverter. Su questi componenti è bene prestare la massima attenzione in merito al luogo di produzione e alla qualità dei materiali adottati.
Il termine del Conto Energia e l’assenza di incentivi obbligano, oggi più che mai, ad essere accorti nella scelta dei marchi, per garantire una lunga vita al proprio impianto, per assicurarne un rientro economico nel breve periodo. Ovviamente, se si sceglie di seguire una logica di risparmio assoluto, è possibile optare per prodotti extra Ue che hanno il vantaggio (normalmente) di un costo iniziale inferiore.
Un kit fotovoltaico completo, corredato dunque di tutti i componenti e pronto per l’installazione, deve contenere anche i quadri di protezione lato corrente continua e corrente alternata, i cavi di connessione e le strutture di fissaggio. Queste ultime devono essere del giusto tipo per il tetto della nostra abitazione o azienda: tetti a falda con coperture industriali, a coppi, oppure tetti piani, avranno bisogno di diverse carpenterie ed è buona norma verificare col fornitore il tipo di fissaggio se non chiaramente specificato.
Infine bisognerà valutare i costi di spedizione. Un kit fotovoltaico è normalmente fornito sotto forma di un pallet piuttosto voluminoso, perciò la spedizione potrebbe avere costi rilevanti se il negoziante non offre la spedizione gratuita.