Le principali caratteristiche tecniche che possono aiutarci a scegliere il miglior pannello per l’impianto fotovoltaico sono il rendimento nominale e il coefficiente di temperatura, valori che si possono trovare sulla scheda tecnica fornita dal costruttore.
Mentre la resa nominale è un valore che ci permette di stabilire come si comporta il modulo in condizioni standard di laboratorio e aiuta il confronto tra i diversi moduli, il coefficiente di temperatura indica il calo di rendimento in relazione alla temperatura. La produzione di elettricità di un pannello diminuisce all’aumentare della temperatura di funzionamento dello stesso. Il costruttore indica perciò di quanto diminuisce il rendimento per ogni grado di temperatura in più rispetto alle condizioni standard (normalmente 25°C). I migliori moduli fotovoltaici presentano un coefficiente di temperatura di 0,2% per grado centigrado, mentre moduli più economici possono arrivare ad avere perdite di rendimento molto più elevate, fino a oltre 0,5% per grado centigrado.
Strettamente legato al coefficiente di temperatura, un altro importante parametro è la NOCT, Normal Operating Cell Temperature, che indica la temperatura di funzionamento raggiunta dal pannello in condizioni nominali. Più basso è il valore di NOCT, maggiore è la capacità di smaltire calore da parte del dispositivo, perciò si avranno perdite minori per effetto dell’innalzamento di temperatura.
Questi parametri sono da valutarsi in base al tipo di pannello scelto: monocristallino, policristallino o amorfo/a film sottile. Generalmente i pannelli monocristallini hanno rendimenti nominali più elevati, il che significa che avremo bisogno di minore superficie per produrre la stessa potenza, ma presentano coefficienti di temperatura peggiori e sono più soggetti alle perdite da ombreggiamento. I pannelli policristallini soffrono meno la temperatura e ombreggiamenti, hanno rendimenti nominali generalmente di poco inferiori e costi produttivi inferiori. Ciò li ha resi la principale tecnologia impiegata in impianti di piccole dimensioni, come quelli residenziali. I pannelli a film sottile sfruttano una tecnologia recente, che offre le migliori prestazioni in fatto di perdite per temperatura e per ombreggiamento, ma hanno ancora rendimenti nominali piuttosto bassi se relazionati ai mono e policristallini.