In seguito al disastro di Fukushima del 2011, un consorzio di aziende e il Governo giapponese hanno investito in ricerca e in progetti che consentano lo sviluppo di energia alternativa. E’ stata allacciata alla rete la prima turbina eolica galleggiante di Fukushima Recovery.
E’ ora operativa la prima turbina eolica galleggiante da 2 MW, prima installazione funzionante, realizzata da Fukushima Recovery il consorzio, nato nel 2012, tra Marubeni, Università di Tokyo, Mitsubishi, Japan Marine United, Mitsui Engineering & Shipbuilding, Nippon Steel & Sumitomo Corporation, Hitachi, Furukawa Electric, Shimizu, Mizuho Information & Research e il Ministero dell’Economia giapponese.
A questa prima fase del progetto ne seguirà una seconda: nel 2014, saranno installate altre due torri galleggianti da 7 MW ciascuna. A fine progetto i MW saranno quindi 16, quanto basta per capire se c’è la fattibilità tecnica ed economica per sviluppare l’eolico galleggiante nell’offshore giapponese.
Al fine di testare la fattibilità di questo progetto saranno testati due diversi tipi di torre eolica e tre tipi di sistemi di galleggiamento, tra la prima e la seconda fase. In questo modo si potrà capire quali sono le tecnologie più adatte al vento e al mare del Giappone, per poi concentrarsi solo su quelle.
Il progetto ha coinvolto in maniera massiccia tutta l’industria giapponese e il Governo con grandi investimenti economici e un grande impegno in ricerca e sviluppo.