Secondo uno studio di due ricercatori dello IEFE, centro ricerche dell’Università Bocconi, la maggioranza degli italiani sarebbe all’oscuro di pagare in bolletta gli incentivi per le fonti rinnovabili.
All’interno dei cosiddetti “oneri di sistema” pagati nella bolletta energetica, la componente A3, intitolata “Promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate”, incide per circa il 18% sul totale della bolletta per un utente medio, sostanzialmente 90 Euro annui.
Filippo Maria D’Archangelo e Federico Pontoni, questi i nomi dei due ricercatori, hanno sottoposto a 1.500 cittadini della Lombardia delle domande a riguardo della componente A3. I risultati, pubblicati in forma completa su lavoce.info, mostrano che solo il 47% del campione conosce lo scopo della A3 e di questa percentuale la maggioranza (il 52%) non è favorevole al suo mantenimento. Curiosamente le percentuali sono ribaltate per chi non era a conoscenza della A3, tra cui solo il 31% si dichiara contrario.
In particolar modo sono soprattutto i giovani a vedere favorevolmente gli incentivi alle fonti rinnovabili (60%), mentre all’opposto gli over 55 si dichiarano in maggioranza contrari (63%). In ogni caso solo il 10% stima il reale impatto sulla bolletta della componente A3.