Il mercato del minieolico ha registrato, negli ultimi anni, una forte crescita del fatturato e secondo gli analisti di GlobalData è prevista un’ulteriore forte espansione del giro d’affari per il prossimo decennio.
Il mercato più florido per il minieolico si prospetta essere la Cina, dove già si contano oltre 80 produttori e una grossa fetta della popolazione vive ancora in aree rurali che sarebbe antieconomico servire con una rete energetica centralizzata. Le altre regioni dove si prevede una forte adozione di questa fonte energetica sono Stati Uniti e Regno Unito: già nel 2012 questi due stati, uniti alla Cina, hanno rappresentato l’80% di nuova potenza minieolica installata. Soprattutto nel Regno Unito il mercato del minieolico sarà favorito da una serie di semplificazioni burocratiche e di incentivi recentemente introdotti. Gli analisti di GlobalData hanno calcolato che il giro d’affari dovrebbe toccare i 3 miliardi di Dollari a livello globale nel 2020, a fronte dei 609 milioni registrati nel 2012. La crescita annua dovrebbe attestarsi sul 22% per quanto riguarda il fatturato e sul 26% per quanto riguarda la potenza installata.
ABB fornirà 4 stazioni di ricarica veloce posizionate tra Genova e Beausoleil, le colonnine saranno collocate nelle vicinanze di alcune uscite dell’Autostrada dei Fiori.
Il Gruppo E.ON, nell’ambito della propria attività di venture capital, ha investito nella start-up americana Greensmith, portando il round di finanziamento Serie C della start-up a $18,3 milioni.
In seguito al disastro di Fukushima del 2011, un consorzio di aziende e il Governo giapponese hanno investito in ricerca e in progetti che consentano lo sviluppo di energia alternativa. E’ stata allacciata alla rete la prima turbina eolica galleggiante di Fukushima Recovery.
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