ANEV accoglie positivamente l’accordo raggiunto dalla Commissione europea in merito ai target vincolanti di riduzione del 40% della CO2 e del 27% delle rinnovabili a livello europeo, per il 2030. Nonostante la fiducia per le misure approvate, secondo l’associazione si tratta di traguardi poco ambiziosi e inferiori a quanto auspicato.
L’obiettivo previsto era di almeno un 55% come target di riduzione, la riforma del sistema dell’ Emission Trading, il 45% di FER in più e l’inserimento di vincoli per le Rinnovabili nei singoli Stati membri.
A seguito di quanto deciso in Commissione, ANEV si aspetta che il Governo si impegni a rimuovere gli ostacoli, posti al settore rinnovabili e all’eolico in particolare, che, con gli ultimi provvedimenti, stanno aumentando e che vincolano lo sviluppo delle rinnovabili più efficienti.
ANEV si esprime a supporto di un settore che conta oltre 30.000 addetti, in grado di creare tecnologia ed esportarla, un segmento produttivo all’avanguardia nei servizi e nella componentistica. L’associazione chiede che si tenga conto degli obiettivi imposti dalla Commissione europea e si promuovano, con i dovuti strumenti, settori promettenti ed efficienti come quello eolico.