In Giappone è in fase di sviluppo un progetto per il riutilizzo delle batterie usate sui veicoli elettrici. La piattaforma impiega gli accumulatori non più utilizzabili sulle diffuse Nissan Leaf e potrebbe permettere un valido riutilizzo dei dispositivi, prima dello smaltimento definitivo.
L’intento è quello di creare un vasto sistema per l’energy storage basato sulle batteri per sistemi automotive. Per la realizzazione Nissan sta collaborando con 4R Energy Corporation e Sumitomo Corporation.
Attualmente, ad Osaka, è in funzione un prototipo in scala ridotta da 600/400 kWh, assemblato utilizzando le batterie provenienti da 16 Leaf. Dalle prove è emerso che un normale accumulatore per autovetture, una volta sceso al di sotto del 70/60% della propria capacità di condensare l’energia, diventa poco efficiente e riduce l’autonomia del veicolo. Non si tratta tuttavia di dispositivi esauriti, ma di unità ancora valide per impieghi civili e per l’energy storage di edifici e aree residenziali.
Il campione così costruito servirà per valutare eventuali applicazioni delle batterie usate e permetterà di condurre approfonditi studi su tempi e modalità di carica, scarica e utilizzo negli scenari reali, al di fuori del comparto automobilistico.