Si è tenuto a Roma il convegno “Idroelettrico su canali irrigui: un’opportunità da cogliere” organizzato da assoRinnovabili.
L’evento, in cui si è discusso delle prospettive degli impianti idroelettrici su canali di consorzi di bonifica e irrigui, ha visto la partecipazione di importanti personalità quali il Presidente Massimo Gargano e il Direttore Generale Anna Maria Martuccelli dell’Associazione Nazionale di Bonifiche e Irrigazione, e il Commissario ad acta Roberto Iodice del MIPAAF, oltre a numerosi operatori e consorzi che hanno portato la loro testimonianza diretta.
L’interesse degli operatori si è concentrato negli ultimi anni su impianti idroelettrici di piccola e piccolissima taglia, e un’attenzione particolare è stata riservata ad impianti realizzati su canali esistenti, che promuovendo un uso plurimo e intelligente delle acque hanno un accesso preferenziale alle nuove forme di incentivazione.
Ma autorizzare e gestire un impianto idroelettrico che convive all’interno di una rete complessa come quelle dei canali irrigui gestiti dai consorzi di bonifica e irrigazione non è materia semplice: consapevoli dunque delle problematiche specifiche che si incontrano in tali particolari contesti è nata l’idea del protocollo assoRinnovabili – ANBI. Obiettivo del protocollo, firmato a fine mattinata, è quello di una collaborazione, tramite un gruppo di lavoro composto da esperti delle due associazioni, indirizzata a promuovere ed incentivare gli impianti idroelettrici sui canali irrigui, risolvendo, di comune intesa, i problemi amministrativi e finanziari che si incontrano.
“assoRinnovabili riconosce il ruolo fondamentale che i Consorzi ricoprono nelle attività di gestione e manutenzione delle reti irrigue – afferma il Presidente di assoRinnovabili Re Rebaudengo – e ritiene molto importante anche l’elaborazione di linee guida rivolte agli operatori idroelettrici, ai consorzi stessi e alle amministrazioni concedenti, per semplificare la complessità che da sempre caratterizza la materia acque”.
“Accogliamo con estremo favore l’intesa con assoRinnovabili, – sostiene il presidente di ANBI Massimo Gargano – il lavoro congiunto delle Associazioni garantirà un’elevata autorevolezza alle buone pratiche individuate, evitando, per quanto possibile, ‘approcci improduttivi'”.
Come primo esempio di questa intesa, ANBI e assoRinnovabili, in accordo con il Commissario ad acta Roberto Iodice, condividono la necessità di semplificazione delle procedure di valutazione ambientale per il mini idroelettrico, in assenza della quale si arriva al paradosso che la semplice sostituzione di una valvola dissipatrice con una turbina può comportare l’assoggettamento a questa lunga e costosa procedura.