In un settore ad alto grado di competizione, come quello Energy & Utilities, risulta oggi di fondamentale importanza la ricerca dell’equilibrio tra business e capacità di innovare.
I contesti più recenti risultano infatti particolarmente articolati, tra processi di liberalizzazione, l’alternarsi di fusioni e acquisizioni, e l’emergere di innovative forme di generazione e distribuzione energetica. In questo scenario, le aziende del comparto Energy & Utilities stanno cercando indirizzare una serie di obiettivi ben definiti sia sul versante business che su quello IT.
Appare chiaro come il comparto stia attraversando un momento di grande trasformazione, il 40% delle aziende ritiene che i modelli di business cambieranno entro i prossimi 5 anni, come evidenzia IDC Energy Insights.
Secondo uno studio condotto a livello europeo, le tre principali priorità di business per le aziende di questo settore sono, per quest’anno, in ordine di importanza, l’incremento della produttività, la compliance regolamentare e il miglioramento delle performance finanziarie.
Per quanto concerne l’IT, le priorità 2014 risultano essere la sicurezza dell’accesso alle applicazioni e ai dati aziendali, la velocità e i costi dell’adeguamento regolamentare, l’analisi in tempo reale delle performance di business.
Nella correlazione tra business e IT, IDC evidenzia la priorità data dalle aziende del settore Energy & Utilities proprio alla necessità di porre in essere un effettivo miglioramento dell’organizzazione IT per raggiungere gli obiettivi di business, miglioramento da perseguire lungo la direttrice razionalizzazione – efficientamento – innovazione. Inoltre, rispetto al 2013, questo comparto mostra in proiezione 2014 una tendenza alla diminuzione della focalizzazione sul taglio dei costi IT.
Proprio questi temi saranno oggetto di analisi e approfondimento nel corso dell’annuale conferenza che IDC Italia dedica a questo settore, l’IDC Smart Energy Forum, che si svolgerà il 22 maggio a Milano.
Roberta Bigliani, Associate VP e Head EMEA di IDC Energy Insights: “Le condizioni economiche e di regolamentazione in cui si trovano a operare le utilities a livello europeo non facilitano certo la crescita del mercato, e in molti casi rendono anche difficile una profonda innovazione del business e l’introduzione di tecnologie digitali. Ciò nonostante, se si considera il panorama europeo, le aziende energetiche italiane sono all’avanguardia, specialmente in termini di reale implementazione di nuove tecnologie quali per esempio gli smart meter o le reti intelligenti.”
“In questo contesto risulteranno vincitrici le imprese che sapranno mettere flessibilità e innovazione del business al centro delle proprie strategie”. “E’ fondamentale fare proprie e sfruttare appieno le potenzialità delle tecnologie digitali, la capacità di integrare l’IT con le tecnologie operative e la consumer technology, non solo per ricercare l’eccellenza operativa ma per generare nuove opportunità di business. Del resto, la utility del futuro è connected, come risulta da una survey che IDC Energy Insights ha recentemente svolto per definire il settore in una singola parola”.