Secondo AiCARR, l’Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento, Refrigerazione, l’introduzione, il primo luglio 2014, della tanto dibattuta tariffa D1, consentirà ai sistemi a pompa di calore di svilupparsi ulteriormente e faciliterà l’espansione del mercato interno.
Di fatto, gli utenti che adottano queste soluzioni per riscaldare gli spazi abitativi potranno usufruire di una tariffa dedicata, che renderà più economico e vantaggioso l’uso dei sistemi a pompa di calore. Più in generale, queste piattaforme garantiscono la climatizzazione in tutte le stagioni e possono raggiungere un’efficienza del 50%, in termini di risparmio energetico.
L’obiettivo della nuova tariffa, discussa nei mesi scorsi, è quello di favorire lo sviluppo di questi efficienti sistemi di riscaldamento e raffrescamento, riducendo la tariffa elettrica, attualmente piuttosto svantaggiosa.
A livello pratico, la tariffa sperimentale D1 taglia la crescita progressiva riguardante i corrispettivi per i servizi di rete e per gli oneri generali di sistema. Di fatto, a maggiori consumi, la bolletta non crescerà in modo lineare, come attualmente accade per le tariffe D2 e D3.