Per contrastare le azioni di Governo e opporsi in modo concreto alle scelte dell’esecutivo, assoRinnovabili ha lanciato la campagna per il sostegno allo sviluppo dell’energia pulita in Italia.
Per proteggere il settore, l’associazione chiede l’aggregazione di più soggetti possibili, attraverso una sottoscrizione tramite il portale www.salvalerinnovabili.it.
Secondo assoRinnovabili, il Governo Renzi, nel tentativo di abbassare il costo dell’energia per le PMI, ha varato una nuova azione retroattiva ai danni del fotovoltaico. Il cosiddetto “spalma incentivi” danneggerà il settore e metterà a rischio almeno 10mila posti di lavoro.
L’associazione evidenziano inoltre i danni in termini di reputazione. L’Italia sarà giudicata come inaffidabili dall’Europa e dagli investitori.
Non solo, assoRinnovabili, dopo aver scritto al Capo dello Stato, ha scelto di contattare il Commissario Europeo per l’Energia Günther Oettinger.
La posizione espressa dall’associazione sullo “spalma incentivi” è in linea con quanto dichiarato dallo stesso Oettinger, che in un intervento dell’agosto scorso ha condannato con fermezza l’introduzione di tagli retroattivi agli incentivi per le rinnovabili, perché minano la fiducia degli investitori. Di fatto, secondo il commissario: “tutti coloro che hanno installato pannelli solari, centrali a biogas o parchi eolici debbono ricevere il livello di incentivazione garantito al momento dell’installazione”.
“Constatiamo con amarezza – commenta Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili – che, nonostante il parere sull’incostituzionalità della norma fornito dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale Onida, la nostra richiesta al Presidente della Repubblica di rinviare il decreto legge al Governo per eliminare lo spalma incentivi non è stata accolta. Confidiamo pertanto che l’Europa possa valutare la possibilità di indirizzare al Governo e al Parlamento Italiano un invito a riconsiderare la questione”.