American Council, Germania e Italia a primi posti per l’efficienza energetica

L’organizzazione no-profit American Council for Energy Effiency Economy (ACEEE) rivela i risultati di un’analisi condotta a livello mondiale in materia di consumi e gestione energetica.

Lo studio interessa 16 tra le economie più rilevanti del pianeta e sottolinea i differenti aspetti nei quali si è lavorato per ottimizzare e contenere i consumi. Secondo la classifica, al primo posto si colloca la Germania, mentre al secondo troviamo l’Italia, quarta la Francia e la Cina, solo ottava la Spagna.
Nettamente più arretrati gli Stati Uniti, tredicesimi, vicini, in classifica al Messico e al Brasile.

Lo studio è alla sua seconda edizione e consente di rilevare alcuni trend rispetto alla passata pubblicazione. L’analisi di basa su quattro macro aree di interesse, indispensabili per sondare l’andamento dei differenti stati. I parametri adottati sono 31 e comprendono il consumo dei settori dell’edilizia, dell’industria, dei trasporti e le indicazioni energetica nazionali.

Per quanto riguarda il nostro Paese l’American Council for Energy Effiency Economy suggerisce di incanalare maggiori sforzi per ottimizzare i consumi del comparto commerciale, sensibilmente più alti rispetto alla media. Meglio i dati rilevati per il comparto residenziale, nonostante alcune città, come per esempio Milano, abbiamo un “parco edifici” particolarmente vecchio ed energivoro, come emerso dalla campagna “Condomini efficienti”, promossa dal Comune di Milano, dall’Associazione nazionale degli amministratori di condominio (Anaci) e Legambiente.

Secondo Steven Nadel, direttore esecutivo di ACEEE: “La Germania è il primo esempio di una nazione che ha fatto dell’efficienza energetica una priorità assoluta. Gli Stati Uniti, invece, a lungo considerati leader mondiali innovativi e competitivi, stanno progredendo molto lentamente, mentre Paesi come l’Italia e la Cina hanno compiuto un balzo in avanti”.