Per sottolineare l’effettiva praticità ed efficienza della piattaforma, Cofely riporta il caso di studio che si riferisce al Condominio di via Piave n° 34, a Macerata. Qui, l’azienda è intervenuta per l’installazione di valvole termostatiche, di un sistema di contabilizzazione e ripartizione del calore e sviluppando un progetto più ampio di riqualificazione energetica per l’immobile, composto da 13 unità abitative.
Tale progetto ha previsto: la riqualificazione della centrale termica con la sua trasformazione a gas metano; l’installazione di un nuovo impianto termico ad alto rendimento a condensazione; la sostituzione delle pompe di calore tradizionali con pompe di calore a tecnologia inverter, che consentono l’adattamento costante della potenza della pompa alle esigenze dell’utente.
Il monitoraggio dell’impianto e l’intera gestione degli impianti avviene, inoltre, attraverso un sistema di termoregolazione e telecontrollo da remoto.
La realizzazione di questi lavori, che rientra nella soluzione Cofely “Sistema CASA” per il raggiungimento dell’efficienza del sistema edificio-impianto, ha consentito al Condominio di via Piave n° 34 di ridurre il costo dell’energia primaria e il fabbisogno di energia complessiva, con un abbattimento dei costi per il riscaldamento pari ad oltre il 40%. Tale risparmio consente di ammortizzare l’investimento mediamente in 4-5 anni, rateizzandolo senza nessun aumento dei costi per il condominio.
Marco Decio, Direttore Polo Mercato privato di Cofely Italia: “Già da tempo siamo impegnati nell’installazione di migliaia di questi sistemi presso i condomini di Lombardia e Piemonte, le prime Regioni che, in Italia, hanno legiferato in materia. Dalla nostra esperienza, possiamo confermare che si tratta di un efficace intervento di risparmio energetico, che comporta un notevole miglioramento del comfort e che consente un sensibile risparmio di energia, a cui il singolo può contribuire ulteriormente cambiando alcune semplici abitudini: per esempio, la sola riduzione della temperatura dell’ambiente da 21 a 20°C porta già a un risparmio pari al 7% annuo”.
“Benché possa sembrare un intervento semplice, si tratta, in realtà, di un’operazione altamente specialistica, che richiede il progetto di un professionista esperto di contabilizzazione, previo rilievo e certificazione dei corpi scaldanti installati in ogni appartamento. Può risultare, infatti, conveniente considerare l’opportunità di effettuare, con l’occasione, ulteriori azioni utili a ridurre ancora di più i consumi energetici. È importante sapere, infatti, che la diagnosi energetica del sistema edificio-impianto è lo strumento che consente di individuare eventuali altre esigenze di ottimizzazione energetica, come l’opportunità della riqualificazione della centrale termica”.