La collaborazione tra il Dipartimento dell’Energia (DOE) e il National Renewable Energy Laboratory (NREL) ha dimostrato come la navicella LIDAR, sviluppata da Avent Lidar Technology, sia in grado di rilevare il disallineamento dovuto all’imbardata delle turbine eoliche, consentendo ai tecnici di migliorare il meccanismo e le performance generali.
Si tratta di uno studio indipendente che mira a convalidare i vantaggi derivanti dall’impiego di turbine LIDAR per la correzione il disallineamento del rotore delle pale eoliche.
Attraverso la mitigazione del carico è possibile migliorare l’efficienza dei meccanismi interni e ridurre i problemi di funzionamento. Secondo i dati rilevati è possibile incrementare la produzione annuale di energia (AEP) del 2,4% in riferimento a un disallineamento di 7,5°
Secondo Andrew Scholbrock, Field Test Engineer di NREL: “Le turbine eoliche si basano tradizionalmente su una banderuola montata sulla parte posteriore della navicella, per misurare la direzione del vento e per controllare la posizione imbardata della turbina. Alcuni fattori, come la scia indotta dal rotore, possono rendere imprecisa la misurazione operata dalla banderuola. Con l’attuale progetto abbiamo utilizzato la piattaforma LIDAR per misurare la direzione del vento prima del rotore e ricavare una funzione di correzione. Tale funzione consente di ridurre il disallineamento di imbardata e migliora l’efficienza generale”.