Lo storico marchio dell’IT, Olidata, torna ad essere completamente di proprietà italiana, dopo che l’imprenditore forlivese Riccardo Tassi, ora presidente dell’azienda romagnola, ha rilevato il pacchetto azionario del 29,9% di Acer.
Con questa manovra, operata tramite la società Le Fonti Capital Partner, Olidata torna una proprietà al 100% italiana.
Il nuovo assetto consente alla società di ampliare il proprio core business e di affiancare una nuova divisione dedicata a tecnologie di illuminazione a basso consumo e servizi di energy management, in ottica Smart City.
Ad oggi, l’azienda si sta specializzando sul fronte delle energie rinnovabili. Di fatto, insieme a Olidata e all’ente certificatore AJA Europe, Le Fonti ha dato vita a una nuova società, Olidata AJA Srl. Parliamo di una realtà interamente dedicata alla progettazione e vendita di servizi di energy management e di impianti per la riduzione dei consumi energetici, con software e hardware a supporto, grazie all’utilizzo di tecnologie LED.
Marco Sangiorgi, Amministratore Delegato Olidata: “L’Italia, dicono le stime, è al primo posto in Europa per il numero di aziende che stanno riportando a casa le produzioni delocalizzate in Cina. Sono circa 80 le imprese che negli ultimi mesi hanno effettuato recupero di capitale dall’Asia. La nostra realtà è una di queste: con l’ingresso de Le Fonti nella compagine societaria del Gruppo vogliamo rilanciare l’offerta verso le Pubbliche Amministrazioni in particolar modo, ma anche verso le grandi realtà private, che hanno bisogno di un servizio personalizzato, non compatibile quindi con i lunghi tempi delle produzioni all’estero. Ora puntiamo su una offerta che comprende anche il nuovo progetto dedicato all’efficientamento energetico, per andare verso una città del futuro sempre più sostenibile, efficiente, funzionale, in una parola smart”.
Riccardo Tassi, Presidente di Olidata: “La nascita di una nuova divisione dedicata all’efficientamento energetico, rappresenta un nuovo, importante traguardo raggiunto dall’azienda in un processo, ancora in corso, di diversificazione commerciale e di espansione verso un duplice orizzonte: quello delle Pubbliche Amministrazioni, di cui siamo uno dei principali fornitori per quanto riguarda i prodotti e i servizi dell’ICT, e quello dei mercati esteri. In particolare, con l’entrata di Olidata nel consorzio BIC, formalizzata i primi di settembre, andremo a sviluppare una serie di attività in Nord Africa e nel bacino del Golfo.
Abbiamo in cantiere anche importanti novità per quel che riguarda il mondo della pubblica istruzione. Prossimamente infatti inaugureremo un prototipo di aula multimediale scolastica 2.0, che rispecchia il nostro modo di intendere l’insegnamento, sempre più proiettato verso i nuovi strumenti di comunicazione digitale”.