Come abbiamo analizzato più volte, il risparmio energetico e il vantaggio delle rinnovabili appaiono più tangibili quando viene abilitata la sinergia tra differenti tecnologie.
È il caso di una abitazione lombarda, per la quale si è scelto di realizzare degli interventi di efficientamento energetico attraverso l’installazione della pompa di calore Panasonic Aquarea da 7 kW e il collegamento tra questa e 3 kWp fotovoltaici e pannelli solari termici sul tetto.
In questo caso l’edificio, già munito di impianto fotovoltaico, è stato aggiornato per una maggiore efficienza energetica, effettuando l’installazione della pompa di calore per sfruttare al massimo la produzione dei moduli solari.
Per aggregare le due strutture si è scelto di utilizzare un sistema di comando Heat Pump Manager (HPM), attraverso il quale è stato possibile ottimizzare la produzione termica della pompa di calore, in funzione della produzione autonoma di energia.
Attraverso l’HPM è possibile scegliere due modalità di gestione della produzione fotovoltaica: tramite contatto e tramite strategia. Nel caso dell’impianto in questione, è stata adottata la prima modalità, in cui il segnale proveniente dall’impianto fotovoltaico viene inviato all’HPM consentendo il funzionamento della pompa di calore Aquarea.
Nel dettaglio, il sistema di riscaldamento si basa sulla pompa di calore Aquarea Bi-blocco LT High Performance da 7 kW. La pompa di calore è stata collegata ad un collettore solare termico e ai pannelli fotovoltaici esistenti. In questa configurazione, quando i pannelli fotovoltaici producono energia sufficiente a coprire il consumo della pompa di calore, la temperatura dell’acqua stoccata all’interno del serbatoio viene innalzata fino al raggiungimento di 55°C. In questa installazione è stata utilizzata una configurazione splittata con la motocondensante installata nel cortile interno della costruzione ed il kit idronico nel locale tecnico sottostante insieme al HPM.
L’integrazione di Aquarea con i pannelli fotovoltaici ha portato a ulteriori vantaggi sia in termini economici che di comfort, permettendo di sfruttare un’energia pulita e rinnovabile come quella del sole. L’ulteriore gestione tramite Heat Pump Manager ha permesso al proprietario della casa di ridurre i costi nella bolletta del riscaldamento, di ottenere elevate prestazioni in riscaldamento e raffrescamento in condizioni meteorologiche avverse, e infine la possibilità di monitorare l’installazione di Aquarea da remoto.
«L’Heat Pump Manager Panasonic è l’unico controllo programmabile presente sul mercato in grado di gestire la pompa di calore in base alla produzione fotovoltaica – spiega Alessandro Ferrara, Panasonic Regional Key Account – Grazie a Panasonic, unico fornitore della pompa di calore e del dispositivo di controllo, è stata garantita la velocità di installazione, collegamento e messa in servizio del sistema».
«Il proprietario della casa si è dichiarato più che soddisfatto della scelta di Aquarea e HPM – spiega Gaetano Nigro, Regional Key Account di Panasonic – Ha investito nei prodotti Panasonic per la loro garanzia di qualità, il loro porsi ai vertici della categoria per l’efficienza energetica e soprattutto per la semplicità di connessione tra i pannelli fotovoltaici e Aquarea».