Abafoods, autoproduzione di energia grazie alle turbine Capstone oil-free

Abafoods è un’azienda specializzata nella produzione di bevande biologiche con sede a Badia Polesine (RO) e ha recentemente realizzato un impianto per l’autoproduzione di energia con un efficienza superiore all’85%.

Stiamo parlando di un sistema per l’approvvigionamento di energetica e vapore, una piattaforma che si basa sul concetto di cogenerazione e risulta particolarmente utile al processo produttivo dell’azienda.
L’applicazione è frutto dell’ingegneria di IBT Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico, e sfrutta la tecnologia “air bearings” che prevede gas esausti delle turbine con tenori di NOx e CO molto bassi (NOx < 18 mg/Nm3 e CO < 50 mg/Nm3) e con un alto contenuto di ossigeno (17%). Questo consente di poterli utilizzare con la post-combustione come aria comburente in un bruciatore in vena d’aria integrato a un generatore di vapore a tubi di fumo. Ciò permette di utilizzare tutta l’energia termica prodotta dalla turbina, massimizzando l’efficienza complessiva del sistema per la produzione di vapore saturo, a differenza di quanto è possibile ottenere con altre tecnologie tradizionali.

Abafoods, autoproduzione di energia grazie alle turbine Capstone oil-freeTecnicamente, l’impianto è composto da una turbina Capstone da 600 kWe oil free ad alto rendimento, per la generazione combinata di energia elettrica, con relativi accessori, un generatore di vapore industriale dotato di bruciatore in vena d’aria e un modulo di recupero termico per la produzione di acqua calda. Oltre alle basse emissioni, il sistema aiuterà a far fronte ai costi energetici dell’azienda che aveva espresso l’esigenza di avere un impianto di cogenerazione integrato “su misura”, necessario per far fronte al consumo energetico dello stabilimento in termini di energia elettrica e di vapore saturo per riscaldare in modo combinato e rapido l’acqua necessaria per la filiera produttiva a temperature controllate.
L’impianto cogenerativo consente la produzione nominale di 600 kWel e di 3.000 kg/h di vapore saturo a 10 bar, con la possibilità di recuperare, in coda all’economizzatore del generatore, altri 223 kW sotto forma di acqua calda a 90/70 °C.
Si calcola che il sistema aiuterà a risparmiare circa 610 tonnellate di CO2 annue non immesse in atmosfera, grazie al risparmio di energia primaria generato dal nuovo impianto.

Ecco, in dettaglio, i parametri principali dell’impianto:

Commissioning: Settembre 2014
Durata lavori: 2 mesi
Configurazione impianto: turbina Capstone a gas da 600 kWe, generatore di vapore a recupero dotato di bruciatore in vena d’aria e modulo di recupero termico per la produzione di acqua calda
Combustibile: gas metano
Consumo Turbina C600: 189,5 Smc/h gas metano a piena potenza
Potenza elettrica generata: 600 kWel
Produzione nominale di vapore saturo: 3 ton/h a 10 bar con acqua di alimento a 90°C
Consumo Bruciatore in vena d’aria del GDV: 148 Smc/h a piena potenza per la produzione di 3 ton/h di vapore
Acqua calda prodotta: 223 kW termici @ 90/70 C
Ore funzionamento annue previste: 7.200
Dimensioni turbina: 2,4 m (largh.), 9,10 m (lung.), 2,9 m (h)
Vantaggi tecnologia:
– assenza lubrificanti
– massima produzione vettore termico
– velocità rotazione variabile
– modulazione del carico dallo 0% al 100%
– possibilità inseguimento termico o elettrico
– tutela dell’ambiente
– bassi costi manutenzione
Risparmio energetico: 216 TEP
Riduzione emissioni: circa 610 tonnellate di CO2 annue
Risparmio economico previsto: circa 250.000 euro all’anno
Manutenzione: ogni 8.000 ore e straordinaria ogni 40.000