Protecno S.r.l. sceglie le soluzioni di automazione di processo Schneider Electric per la realizzazione, in partnership con Acciona Agua S.A. e Sofip S.p.A di tutti gli impianti di dissalazione per la fornitura di acqua potabile a servizio delle isole di Pantelleria, Lampedusa e Linosa.
Parliamo di strutture capaci di erogare una portata complessiva di 462,5 mc/h pari a 11.100 mc/giorno. In questi impianti l’acqua da dissalare è prelevata direttamente dal mare, per essere sottoposta ad una fase di pretrattamento ad ultrafiltrazione, ad una fase di dissalazione ad osmosi inversa ed infine ad una fase di re-mineralizzazione.
Il progetto sarà completato entro aprile 2015, garantendo la completa autonomia delle isole, che non verranno quindi più rifornite di acqua potabile da navi cisterna, e consentendo un risparmio economico di assoluta rilevanza ed un risparmio energetico di circa l’80% rispetto ai dissalatori tradizionali.
Gli impianti che impiegano l’osmosi inversa, come spiega Lorenzo Belbusti “consumano meno energia rispetto agli impianti che adottano processi di evaporazione, e sono processi che uniscono tecnologia a configurazioni impiantistiche che garantiscono ormai efficienze energetiche molto alte”. La differenza si fa attraverso la capacità di compiere scelte impiantistiche e di automazione innovative, che nel caso di Protecno sono state possibili anche grazie alla collaborazione con Schneider Electric, che ha fornito i prodotti di automazione Modicon M580 e gli inverter della linea Altivar.
Modicon M580 è un prodotto ad alto valore tecnologico: il primo ePAC, che consente di raggiungere livelli di produttività ed efficienza dei processi industriali senza precedenti. E’ una soluzione che riprende le caratteristiche dei PLC/PAC “tradizionali” Modicon che lo hanno preceduto, ma dotata di connessione Ethernet diretta e nativa sui nuovi backplane, che permette l’utilizzo di nuove architetture in conformità con gli standard ODVA e FDT/DTM. Il concept con il quale il Modicon M580 è stato sviluppato permette di fornire servizi evoluti che, quando sfruttati si trasformano in valori differenzianti per gli impianti in cui questo controllore viene inserito.
Lorenzo Belbusti di Protecno, spiega: “Protecno è un’azienda abituata alle sfide. Queste sono state sempre affrontate facendo leva su nuove tecnologie e soluzioni che hanno un duplice obiettivo: dare valore aggiunto in termini prestazionali ai nostri impianti e aggiornare le nostre competenze stando sempre un passo avanti. In particolare abbiamo visto nel controllore M580 un dispositivo in grado di integrarsi perfettamente come dispositivo di rete ed in grado di dare un accesso trasparente e diretto agli Inverter Altivar connessi via Ethernet. Questa caratteristica può essere utile in fase di sviluppo ma anche in fase di manutenzione in quanto il software di programmazione Unity che viene utilizzato può trasformarsi anche in un tool di Assset Managemnet”.
Con la piattaforma Unity è possibile programmare il codice e contemporaneamente avere un accesso online ai parametri di lavoro dei dispositivi di campo. Questa funzionalità si aggiunge alla disponibilità di avere su browser web i dati sempre accessibili direttamente in lettura e scrittura attraverso web server. Una caratteristica questa, che è stata notevolmente apprezzata da Protecno anche perché non ha snaturato l’approccio al sistema già adottato in precedenza quando l’azienda utilizzava con l’hardware della famiglia M340/X80 di Schneider Electric e la piattaforma Unity Pro. Si sono potute riutilizzare l’ingegneria e le applicazioni già sviluppate per altri PAC/PLC e beneficiare allo stesso tempo di tutti i servizi e funzionalità aggiunte nelle nuove release software. ” Il riutilizzo dell’ingegneria già sviluppata con il controllore più piccolo Modicon M340 ha permesso di abbattere i tempi di sviluppo e commissioning. La scalabilità dovuta alla convergenza della stessa piattaforma I/O tra M340 e M580 ha permesso di abbattere i tempi di installazione e di sviluppo della documentazione di sistema” conferma Belbusti.
Giancarlo Carlucci, Product Manager Plant Solution di Schneider Electric, commenta: “I clienti che devono sviluppare piattaforme di sistema spesso complesse, cercano un unico fornitore ma anche un unico partner affidabile che sia un centro di competenza in grado di raccogliere le necessità e promuovere le soluzioni innovative. Con il nuovo ePAC M580 siamo in grado di fornire una soluzione scalabile e aperta a dispositivi anche di terze parti. In sostanza siamo in grado di semplificare il lavoro dei nostri clienti e aiutarli nel progettare sistemi innovativi e versatili per le presenti e future necessità”