ABB ha partecipato al convegno conclusivo dell’Osservatorio Internet of Things 2014 – 2015 del Politecnico di Milano, School of Management, con un intervento sulla Smart Home.
In questa terza edizione dell’Osservatorio, a cui ABB ha aderito come partner, il valore del mercato dell’Internet of Things (IoT) in Italia è stato stimato in 1,55 miliardi di euro complessivi nel 2014, passando da interesse di nicchia per le aziende a concreta opportunità di business con la prospettiva di una crescita dirompente nei prossimi anni.
ABB ha partecipato alle attività e al convegno conclusivo dell’Osservatorio con il contributo delle sue tecnologie, integrate nell'”Internet of Things, Services and People” (IoTSP); nella Smart Home, questa concezione si traduce in un vero e proprio ecosistema, in cui dispositivi e impianti (gli oggetti) dialogano tra loro e con la rete internet per rendere disponibili agli utenti (le persone) funzionalità di sicurezza, risparmio energetico, comfort (i servizi).
“Le tecnologie ABB consentono di allestire una rete tecnologicamente innovativa e al contempo facile da usare, per la gestione automatica e da remoto dei sistemi della casa: domotico, antintrusione e videocontrollo, telecontrollo del riscaldamento e della climatizzazione, immagazzinamento e utilizzo di energia solare in funzione dei flussi di consumo dell’abitazione” commenta Luca Zanella, Business Development Manager di ABB Italia.
La ricerca dell’Osservatorio ha decretato che le migliori prospettive di crescita dell’IoT in ambito consumer riguardino proprio il segmento Smart Home.
Aumenta la propensione dei proprietari di case all’acquisto di tecnologie e di apparecchi intelligenti, principalmente per applicazioni di sicurezza e di gestione dei consumi energetici, e dovrà cambiare congruentemente la figura dell’installatore, da tecnico esperto nella vendita e nell’applicazione di prodotti a consulente di fiducia nella realizzazione di soluzioni integrate.
Inoltre, l’aspettativa degli utenti è che i dispositivi dialoghino tra loro, per non dovere interagire singolarmente con ciascun oggetto: nella definizione di standard di riferimento improntati all’interoperabilità tra oggetti, ABB è direttamente impegnata insieme a Bosch e Cisco, con la recente costituzione della joint venture mozaiq per lo sviluppo di una piattaforma a software aperto di gestione della casa intelligente.