Forte della ventennale esperienza nel settore del biogas, biometano e del trattamento della frazione umida dei rifiuti, Austep sta internazionalizzando il proprio business, con particolare attenzione la mercato bulgaro.
Dopo l’attivazione degli impianti Biogas progettati e implementati per le aziende Gradus e Alexia, Austep potenzia la propria presenza in Bulgaria, ottenendo risultati eccellenti all’interno di aziende nell’ambito agricolo, confermando di nuovo la valenza delle proprie strategie di business.
Elit 95, dopo un’attenta analisi e processo di valutazione, ha scelto l’innovazione che caratterizza gli impianti Biogas di Austep per la produzione di energia elettrica e termica per alimentare l’azienda e le abitazioni del comune.
L’impianto a biogas è stato concepito per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili quali deiezioni bovine, liquame, siero di latte e insilato di mais.
Le matrici vengono inviate al Bio-pulper per il pretrattamento e l’omogeneizzazione e successivamente entrano nei due digestori anaerobici, con capacità di circa 5.400 mc l’uno, per consentire la degradazione del materiale organico e la conseguente produzione di biogas.
Il digestato rimasto viene inviato ad un digestore a freddo, dal volume di circa 1.500 mc, utile a stabilizzarlo e a recuperare l’ultima frazione di biogas presente nel digestato stesso.
Al termine del processo viene applicato un sistema di separazione a vite per separare il digestato rimasto in una frazione solida ed una liquida. La prima viene fatta essiccare, rimuovendone il contenuto di umidità che rappresenta l’80% della massa e successivamente viene stoccata all’interno di una trincea prima di essere utilizzato in agricoltura, mentre la seconda viene in parte ricircolata nell’impianto ed in parte inviata alle vasche di stoccaggio.
Il procedimento descritto consente di produrre biogas con elevate concentrazioni di metano che, prima di essere immesso in due sistemi di cogenerazione dalla capacità di 1.5MW per la produzione di energia elettrica e termica, viene depurato in colonne di lavaggio per la rimozione dell’acido solfidrico.
“Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti” dichiara Alessandro Massone, Presidente e CEO di Austep “l’attivazione di questo impianto ci consente di consolidare la nostra presenza all’interno del mercato bulgaro e ci conferma, ancora una volta, che il nostro progetto di internazionalizzazione non è stato solo frutto di lungimiranza, ma la scelta giusta”.