Tra gli isolanti termici più efficaci c’è la lana di vetro, composta da residui vetrosi che vengono miscelati con sabbia durante un processo di fusione a temperature elevate. Questo materiale è molto resistente e ignifugo, può essere adottato anche come isolante acustico.
In alternativa, e in base ai contesti, è possibile utilizzare la fibra di cellulosa, un materiale ecologico, molto diffuso e a basso costo. Grazie alle proprietà intrinseche del materiale, la fibra di cellulosa offre maggiore traspirazione e consente una facile regolazione dell’umidità. Tra i pregi, la forte capacità di regolazione termica degli ambienti, per case fresche d’estate e calde d’inverno. Si può applicare ovunque ci sia la necessità di isolare pareti con intercapedine, isolae controsoffitti, tetti e sottotetti. Essendo un prodotto mineralizzato non ha problemi di durata o di marcescenza.
La posa in opera di fibra di cellulosa in fiocchi viene posta in opera adottando la tecnica dell’insufflaggio e intervenendo sui muri e pareti praticando appositi fori.
In termini di resa energetica, questo materiale assicura un risparmio energetico del 45% nella dispersione del tetto e oltre del 30% nella dispersione delle pareti.
Altri meccanismi per l’isolamento termico e acustico includono la perlite, un materiale utilizzabile negli isolamenti di edifici di ogni genere e basato sulla roccia vulcanica. Tra le proprietà più interessanti, la capacità di espandere il proprio volume sino a 20 volte rispetto allo stato di lavorazione se opportunamente trattata. Proprio per questo si tratta di un valido strumento per isolare termicamente le intercapedini murarie e i sottotetti.
Per l’isolamento di case e strutture aziendali è inoltre possibile adottare una serie di poliuretani, applicati tramite un sistema a spruzzo. Questa tecnologia consente di ricoprire alla perfezione ogni centimetro della superficie trattata, evitando la formazione di vuoti d’aria che potrebbero ridurre l’efficienza del lavoro svolto.
È un materiale molto leggero che non va a gravare in modo particolare sulle strutture della casa.
La ricerca tecnologia è sempre attiva in questo settore e il recente sviluppo di nuove piattaforme da parte dei laboratori Basf ha permesso di ottenere il nuovo materiale denominato Neopor. Si tratta di un composto realizzato in perle basato sulla grafite, che gli conferisce il caratteristico color grigio e ne incrementano la capacità di riflessione degli infrarossi.
Tra i vantaggi, la ridotta conduttibilità termica a parità di materiale applicato, che permette di stendere minori volumi di prodotto, risparmiando sui costi per le materie prime e per la mano d’opera.
I materiali incorporati nella miscela Neopor rispettano i requisiti dalla normativa Europea EN 13163 e rientrano nella classe E di reazione al fuoco, secondo la norma DIN EN 13501-1 e B1, in accordo con la norma DIN 4102.