Stando al report sulla “Situazione energetica nazionale nel 2014” del Ministero dello Sviluppo Economico, il nostro Paese sta beneficiando della sempre maggiore quota delle rinnovabili.
Si tratta di un periodo di transizione che sta portando l’Italia a ridurre la quota di energia importata dall’estero e a sfruttare, per oltre un quinto, energia prodotta da fonti rinnovabili.
Di fatto, le rinnovabili costituiscono la prima fonte di generazione di elettricità in Italia, pari al 43% della produzione nazionale lorda. Le fonti rinnovabili trovano ormai impiego diffuso sia per la produzione di calore (settore termico, che concentra il 50% circa dei consumi complessivi di energia da FER), sia per la produzione di energia elettrica (settore elettrico, 45%), sia infine come biocarburanti per l’autotrazione (settore trasporti, 5%).
In generale, grazie ai circa 600mila impianti alimentati da fonti rinnovabili presenti sul nostro territorio, abbiamo a disposizione oltre 50mila MW installati.
L’energia rinnovabile prodotta in Italia deriva dunque dal solare per il 20% circa, da fonte idrica al 48%, da bioenergia, eolico e geotermico per il 14%, 13% e 5%, rispettivamente.