Il progetto europeo Flexynets è attualmente in corso di svolgimento presso l’EURAC, l’European Academy of Bozen/Bolzano e nasce per mettere a punto la nuova generazione di reti intelligenti per il condizionamento.
L’obiettivo è quello di verificare e dimostrare la validità della rete di riscaldamento e raffreddamento tramite una rete di condotti che opera a temperatura ambiente. Si tratta di una piattaforma per il teleriscaldamento in fase di studio, capace di minimizzare le perdite di calore tipiche degli attuali impianti, affiancando le rinnovabili e i sistemi di recupero del calore.
Di fatto, una rete in grado di lavorare tra i 10°C e i 20°C, invece dei convenzionali 90°C consentirebbe di stabilizzare il trasferimento della temperatura, riducendo le perdite. Per fare questo è possibile recuperare l’energia dispersa da tutte quelle attività commerciali che rilasciano calore. Basti pensare ai sistemi di gestione di magazzini e supermercati, ma anche alle attività produttive generiche di natura industriale.
Secondo i ricercatori, il futuro sistema di teleriscaldamento e teleraffrescamento non sostituirà del tutto le attuali piattaforme in uso ma si integrerà, rendendo l’intera architettura più efficiente e sostenibile.
Gli studi condotti indicano un notevole efficientamento in questo senso, con una riduzione di energia dell’80% per quanto riguarda il riscaldamento degli edifici e la produzione di ACS, e del 40% per il raffrescamento degli stessi, nei periodi più caldi.
Per sperimentare sul campo gli effetti di un simile progetto verrà realizzata una rete di test all’interno del parco tecnologico di Bolzano e, dal 2017, saranno avviate le prove pratiche.