E.ON e Reckitt Benckiser rafforzano la partnership nell’efficienza energetica e inaugurano un impianto di cogenerazione di energia elettrica e calore da 1,5 MW a Mira.
Il nuovo impianto sarà in grado di ridurre i costi energetici dello stabilimento del 20% e le emissioni annue di CO2 di 4.300 tonnellate.
A Mira, in provincia di Venezia, alla presenza del Sindaco Alvise Maniero, è stato inaugurato il nuovo impianto di cogenerazione di energia elettrica e calore (CHP – Combined Heat and Power) che E.ON ha progettato e realizzato presso lo stabilimento Reckitt Benckiser di Mira.
L’impianto è frutto di una cooperazione tra le due aziende, finalizzata al miglioramento dell’impatto ambientale, grazie ad una maggiore efficienza e ottimizzazione dei consumi energetici. La nuova soluzione infatti è stata studiata da E.ON Connecting Energies – business unit del Gruppo E.ON che offre a livello internazionale soluzioni energetiche innovative ed efficienti – per sostituire il precedente impianto a gas da 7,5 MW.
La nuova centrale, dalla potenza di 1,5 MW, è stata realizzata in tempi record: meno di sei mesi dall’avvio della progettazione alla messa in funzione.
Il nuovo impianto di cogenerazione garantisce la produzione combinata di energia elettrica e calore direttamente presso il sito produttivo di Mira e consentirà a Reckitt Benckiser di ridurre del 20% circa i costi energetici annui dello stabilimento e le emissioni di CO2 di 4.300 tonnellate l’anno.
E.ON Connecting Energies si occupa anche della gestione della centrale cogenerativa di Mira, che ogni anno produrrà 13 GWh di energia elettrica e 12 GWh di calore per i processi produttivi dello stabilimento. Per garantire un funzionamento che sia affidabile, flessibile e produttivo l’impianto è connesso al Remote Control Centre di E.ON Connecting Energies situato ad Amburgo, che assicura un monitoraggio e un controllo continuativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Oltre ad assumersi direttamente l’investimento necessario, la gestione e la manutenzione dell’impianto, E.ON garantirà la fornitura di energia elettrica a Reckitt Benckiser che ha siglato con l’operatore energetico un accordo di acquisto di fornitura elettrica.
Nicola De Sanctis, Amministratore Delegato di E.ON Italia ha dichiarato: “La partnership di successo con Reckitt Benckiser è un esempio concreto del posizionamento di E.ON oggi in Italia e rafforza la nostra presenza nel mercato elettrico italiano: vogliamo essere un punto di riferimento per i consumatori nel sviluppare servizi e soluzioni energetiche innovative e sostenibili, ambito in cui vogliamo sempre più recitare un ruolo da protagonisti”.
Alberto Radice, Country Head of Italy di E.ON Connecting Energies Italia ha aggiunto: “L’inaugurazione odierna è per noi un traguardo doppiamente significativo. Da un lato infatti conferma il successo del nostro approccio finalizzato al consolidamento di partnership con i clienti basate sulla fiducia e sull’ascolto reciproco; dall’altro rappresenta un passo avanti nel percorso di crescita di E.ON Connecting Energies in Italia, che consideriamo un mercato chiave per il nostro sviluppo. Il nostro know how tecnologico e la nostra expertise nelle relazioni con i clienti ci rendono un partner affidabile nell’implementazione di soluzioni efficienti in grado di fare risparmiare le imprese, contribuendo a rafforzarne la competitività e a ridurne l’impatto sull’ambiente”.
Matteo Mori, Supply Director di Reckitt Benckiser ha commentato: “L’investimento della nuova centrale di cogenerazione in partnership con E.ON, si inserisce in una Vision 2020 molto ambiziosa per RB che riguarda due ambiti specifici del nostro business: la competitività industriale e la sostenibilità ambientale. Due principi fondamentali che regolano il nostro modo di fare impresa in maniera sempre più efficiente. I risultati incoraggianti che lo stabilimento di Mira sta portando in questi frangenti, confermano la volontà da parte dell’Azienda di continuare anche in futuro a perseguire ‘Efficienza’ in tutti i processi che la riguardano. Siamo certi che tutto questo sia possibile anche grazie alla consapevolezza ed alla collaborazione di tutti i lavoratori”.