Come espressamente voluto dal produttore, momit Home Thermostat può essere installato facilmente, in sostituzione di un vecchio termostato o come nuovi dispositivo di controllo. Non sono richiesti interventi murari o di tecnici, come per esempio l’idraulico o l’elettricista. Se si dispone di una caldaia convenzionale o a condensazione, il sistema può lavorare semplicemente collegando la bipolo di derivazione che comanda la scheda elettronica e le pompe di circolazione del fluido vettore del riscaldamento.
La connessione è semplificata dai morsetti incorporati e dal modulo centrale, facile da disassemblare e rimontare a parete. Per un funzionamento completamente wireless è necessario disporre del kit dedicato, venduto separatamente. Come detto, l’unità centrale racchiude la logica e i sensori principali, oltre ai pulsanti per l’accensione/spegnimento, l’avvio manuale e i tasti di regolazione della temperatura. Il lato frontale incorpora display a sette segmenti per la visualizzazione della temperatura, un po’ retrò ma efficace, mentre tre distinte icone segnalano lo stato operativo (on/off – manuale – programmato).
Una volta installato, il termostato può essere praticamente “dimenticato” al suo posto, dato che tutte le attività sono disponibili su smartphone.
Il device dialoga con il compatto gateway tramite lo standard per le Wireless Personal Area Network LR-WPAN 802.15.4. Si tratta di uno standard ampiamente utilizzato per le reti embedded, può essere usato per il trasporto dei consueti protocolli Internet e consente un raggio d’azione di 30 metri circa. Il sistema sfrutta una topologia “peer-to-peer” per gestire l’intera rete di sensori, attraverso una comunicazione multi-hop. Ciò permette di integrare diversi Home Thermostat in un unico ambiente e di monitorare in modo puntuale ogni singola stanza.
Il gateway, in sé, non richiede alcun tipo di configurazione o manutenzione e non può neppure essere indirizzato direttamente attraverso la rete. Si tratta di un box estremamente compatto al quale deve essere collegato il cavo di rete, tramite connettore RJ-45, e quello micro-USB, che ne permette l’alimentazione, tramite l’adattatore 220 V in bundle. Tre LED indicano lo stato di accesso al web, il grado di attività e l’effettiva comunicazione del network interno.
A questo punto l’installazione può dirsi ultimata. Durante le prove questi passaggi hanno richiesto solo pochi minuti, nonostante l’assenza di un vero e proprio manuale a corredo. La confezione contiene unicamente un pieghevole multilingua davvero molto scarno. Probabilmente, per aiutare maggiormente i meno esperti, l’azienda avrebbe potuto integrare una manualistica più dettagliata, disponibile unicamente online.