All’atto pratico, momit Home Thermostat unisce praticità di installazione e versatilità di impiego, il tutto con un esborso iniziale non troppo lontano da quello di un buon cronotermostato convenzionale. L’interfaccia, accessibile in mobilità, è certamente il pregio principale dell’offerta, come abbiamo avuto modo di verificare in ambiente Windows Phone 8 (Nokia Lumia 920) e Android 5.0 (Samsung Galaxy S5 Neo e Asus ZenFone 2).
In buona sostanza, l’interfaccia disponibile in mobilità è quasi del tutto identica a quella accessibile via Web, da un qualunque browser. La grafica è semplice, con un menu verticale nella sezione sinistra della pagina, pensato per raggiungere rapidamente le differenti aree di interesse. Nel complesso il sistema risponde in modo veloce e le impostazioni generali sono facili da comprendere. L’intera GUI è personalizzata e localizzata in lingua italiana, anche se abbiamo riscontrato qualche piccola anomalia, con traduzioni non sempre precise o assenti e pulsanti di selezione talvolta non allineati o con dicitura assente. Si tratta di piccole imprecisioni di gioventù, che comunque non pregiudicano il funzionamento e l’usabilità generale.
Oltre a riassumere lo stato degli ambienti monitorati, la piattaforma permette di gestire più case in remoto, aggiungendo nuovi edifici, semplicemente indicandone l’indirizzo su Google Maps, l’anno di costruzione e la metratura.
La configurazione generale permette di abilitare o meno le funzioni “smart” dell’apparecchio, come la geolocalizzazione degli smartphone di casa, personalizzabile entro un range di 1 – 20 Km, oppure il rilevatore di presenza, con timer tra 15 minuti e 12 ore.
Durante le prove abbiamo verificato l’effettivo funzionamento di questi sistemi, stando fuori ufficio, oltre il limite preimpostato, il termostato intelligente si occupa di disattivare il riscaldamento, per poi riaccenderlo quando si rientra nel raggio di attività selezionato. Si tratta di una funzione utile, considerando i tipici spostamenti casa/ufficio che buona parte di noi compie durante la giornata.
Il rilevamento di attività si basa sul sensore integrato nel device ed è perciò valido se si posiziona il termostato in un locale di passaggio. Durante i test abbiamo osservato una grande precisione di questo meccanismo, capace di leggere minimi spostamenti a molti metri di distanza. A nostro avviso una tale piattaforma può considerarsi valida per gli appartamenti medio-piccoli, dove il passaggio in zone comuni, come la cucina, il salotto, o la reception è frequente. In contesti con metrature superiori ai 100 – 120 mq, probabilmente, il sensore rischia di perdere di efficace, così come il controllo puntuale della temperatura.
Per questo genere di scenari, momit ha pensato a installazioni multiple, previste dall’interfaccia web, capace di aggregare più Home Thermostat per ciascuna abitazione. In questo caso ogni ambiente può essere climatizzato ad hoc (in funzione poi di un impianto opportunamente predisposto) e i sensori di movimento possono rilevare con più precisione le attività della singola stanza. Per contro risulta necessario predisporre un’architettura di controllo con più termostati, virtualmente uno per stanza, con un conseguente incremento del costo finale.
Per aggiungere nuovi dispositivi alla rete momit, così come per includere ulteriori persone alla gestione del sistema di monitoraggio, sono disponibili due apposite voci di menu. In entrambi i casi la procedura è guidata e a prova di inesperto.
La sezione “stato della casa” ci permette di visionare i consumi in rapporto a un dato periodo, passando da una granularità giornaliera a una visione d’insieme dell’ultimo anno. Si tratta di uno strumento interessante per valutare lo storico dei consumi e per considerare possibili interventi per un maggiore risparmio.
Come detto, il sistema legge il meteo di zona e, tramite la sezione dedicata è possibile osservare le previsioni per l’intera settimana.
La programmazione intelligente prevede, oltre naturalmente a un funzionamento manuale, la gestione di più calendari, da quello standard settimanale, a ulteriori variazioni, come per esempio un calendario vacanze o uno per giorni speciali o i weekend. Ciò garantisce un controllo puntuale e una reale ottimizzazione dei consumi. Non di meno, se ci troviamo fuori casa, è possibile modificare questi valori e intervenire manualmente per alzare o abbassare la temperatura del riscaldamento.
Interessante la funzione “My Budget” disponibile in versione Beta, che si propone di offrire un meccanismo per la riduzione dei costi di gestione dell’impianto. Dopo alcuni giorni di utilizzo di momit Home Thermostat, utili affinché il sistema possa monitorare e “imparare” le abitudini degli inquilini, questo menu viene reso disponibile per la configurazione. Considerando il costo dell’energia ed eventuali soglie di spesa scelte dall’utente, My Budget si occupa di regolare di conseguenza il riscaldamento domestico. Se, da un lato, la funzione appare particolarmente interessante, dall’altro va detto che l’impostazione di soglie troppo ottimistiche, potrebbe farvi passare qualche giornata “al fresco”.
L’idea è buona ma non può prescindere da numerosi fattori legati all’edificio, come l’esposizione al sole, la coibentazione, la ventilazione interna e i metodi adottati per il riscaldamento.
Nel complesso il sistema offre numerose funzioni interessanti e può costituire una valida soluzione per chi desidera avere un maggiore controllo dell’impianto di casa o dell’ufficio. La parte Web e App è solida e funzionale, non abbiamo riscontrato blocchi o problemi di sorta, anche se l’interfaccia può essere migliorata.
Come detto, la manualistica a corredo andrebbe integrata mentre, a livello costruttivo, avremmo preferito l’impiego di materiali plastici di qualità superiore.
Punteggio
69
su 100
PRO
Installazione immediata; elevata compatibilità; supporto numerosi OS Mobile; interfaccia web facilmente comprensibile; programmazione intelligente.
CONTRO
Manualistica a corredo scarna; qualità dello chassis migliorabile; controllo abitudini e sensore di presenza poco efficaci in appartamenti estesi.