La Legge di Stabilità 2016 proroga sino al 31 dicembre 2016 la detrazione fiscale del 65% su Irpef e Ires ed estende gli incentivi relativi all’installazione di termostati e dispositivi domotici.
In particolare vengono considerati i “dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative”.
In aggiunta, la norma contiene interessanti novità in merito alla cedibilità del credito e alle case popolari. In pratica, per quanto compete gli interventi su parti comuni dei condomini è possibile cedere l’ecobonus ai fornitori e alle aziende (imprese e professionisti – tecnici) che effettuano i lavori beneficiando così di uno sconto. Si tratta di un aspetto importante perché consente agli inquilini incapienti di sfruttare le detrazioni attualmente in vigore.
Un ulteriore aspetto di ampia rilevanza riguarda l’estensione che stabilisce come le detrazioni possano essere sfruttate anche dagli Istituti autonomi per le case popolari. Si potranno perciò recuperare parte delle spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2016 e inerenti gli interventi su immobili di proprietà e adibiti a edilizia residenziale pubblica.
In generale, gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, compresi quelli strumentali. Nelle ristrutturazioni, laddove è previsto il frazionamento dell’unità immobiliare, il beneficio derivante dall’Ecobonus è compatibile solo con la realizzazione di un impianto termico centralizzato.
Secondo la Legge di Stabilità, gli incentivi sono orientati alle persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale purché siano soggetti al pagamento dell’Ires.
In aggiunta possono usufruire dell’agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull’immobile; i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali; gli inquilini; i familiari del possessore.
L’elenco degli interventi incentivabili include differenti variabili e prevede lo sgravio fiscale per le riqualificazioni su edifici esistenti, inteso come l’insieme di interventi che facciano conseguire determinati miglioramenti delle prestazioni energetiche. In questo caso si possono detrarre fino a 100mila Euro.
Sono invece previste detrazioni sino a 30mila Euro per l’installazione di caldaie a condensazione, di pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici a bassa entalpia, per l’acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernale a biomasse.
La Legge prevede inoltre sino a 60mila Euro per l’installazione di pannelli solari termici, la coibentazione di pareti, soffitti o la sostituzione di finestre e serramenti.
A questi si aggiunge l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari elencate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006, l’installazione e messa in opera di sistemi di domotica, intesi come strumenti per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative. In particolare, queste apparecchiature devono essere in grado di mostrare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati. Non solo, devono mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti e consentirne l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale in remoto.
Come in precedenza, la detrazione avviene dall’Irpef o dall’Ires entro un periodo di tempo pari a 10 anni, attraverso quote di pari importo, per un totale pari al 65% della spesa sostenuta. Sono detraibili tutte le spese relative i lavori, al progetto e i costi amministrativi.
Per accedere alle detrazioni è necessario presentare tutte le fatture e le ricevute comprovanti le spese sostenute, incluse le ricevute dei bonifici di pagamento. Analogamente sarà richiesta la verifica dei requisiti, tramite un tecnico abilitato, oppure una certificazione fornita dal produttore. La procedura prevede inoltre la presentazione dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, tranne che per gli interventi di installazione dei pannelli solari o la sostituzione finestre.