La presenza di Fronius a MCE 2016 è da interpretare in ottica di integrazione efficiente con le numerose tecnologie emergenti, ne parliamo con il Direttore Generale Alberto Pinori.
La visione aziendale è attualmente quella di suggerire e proporre soluzioni per l’autoconsumo e l’efficienza residenziale, una filosofia ben evidenziata soprattutto dal claim “24 ore di sole sono possibili”. L’obiettivo è dunque quello di essere partner affidabile per gli ambienti residenziali, commerciali e industriali, operando su diversi livelli per soddisfare le esigenze di ciascun target specifico.
La presenza congiunta allo stand, assieme ai produttori di pompe di calore HelioTherm e SolarWorld, azienda attiva nel campo del solare fotovoltaico da oltre 40 anni, non è causale.
Sempre più frequentemente, infatti, la maggiore efficienza e il migliore sfruttamento delle rinnovabili passano dalla convergenza tra più piattaforme, dallo storage di energia e di calore, alla gestione intelligente, al monitoraggio di parametri e ambienti.
Parlando del mercato Pinori evidenzia come il 2015 si sia chiuso con una quota di installazioni, ex novo e revamping, di circa 380 MW, in questo contesto Fronius è cresciuta di circa tre volte rispetto al 2015, guadagnano una share del 22% sul mercato italiano.
Per l’immediato futuro, l’obiettivo è quello di continuare lo sviluppo del portfolio aziendale e di crescere, ponendosi come obiettivo il 30% di share. Questo grazie alla disponibilità di nuovi prodotti sin dall’inizio dell’anno, anziché da metà anno, come accadeva in precedenza, e da un’offerta sempre più ampia e articolata.
Il 90% della proposition Fronius riguarda le unità inverter Symo e Primo, disponibili per impianti a singola fase o trifase. Per il segmento commerciale e residenziale sono disponibili i pacchetti Fronius Solar Battery, una struttura con armadio ad alta capacità e popolabile in funzione delle reali esigenze energetiche dell’edificio. La piattaforma include un sistema Energy Manager per la gestione dei carichi e può essere controllato localmente e remotamente via Web o App.
In ottica di sviluppo, l’azienda può contare sugli oltre 600 partner, di cui 150 Fronius Service partner plus. Gli attori di mercato che intendono avvalersi dei vantaggi della rete Fronius devono superare una serie di attività per la certificazione obbligatoria e, per gli affiliati “plus” è attivo uno specifico vincolo per l’acquisto di prodotti del marchio entro determinati volumi di spesa.
Per l’immediato futuro, Pinori identifica quale segmento maggiormente strategico per lo sviluppo del business quello delle pompe di calore e dei pannelli radianti, così come i sistemi geotermici e per la climatizzazione. Come già sottolineato da molti player di riferimento che hanno esposto a MCE, la convergenza dei differenti sistemi di produzione e utilizzo di energia rinnovabile sta diventando sempre più importante.
Per supportare i partner e la rete distributiva, Fronius mantiene continui rapporti con tutti i referenti principali. Nel 2015 sono stati completati 84 eventi formativi per progettisti e installatori, specifici momenti che consentono di approfondire tematiche rilevati e di toccare con mano soluzioni e best practice. I corsi sono certificati dagli ordini professionali preposti e consentono ai partecipanti di ricevere crediti formativi. Per quest’anno, l’obiettivo è quello di organizzare 100 eventi, che saranno affiancati anche da attività di elearning.
Nel complesso, andando a leggere il mercato attuale, Pinori evidenzia come il comparto residenziale sia molto più attento alle tematiche che riguardano le rinnovabili, il fotovoltaico e l’efficienza. Gli utenti privati sono piuttosto preparati mentre, a livello industriale e commerciale, la proposta del mercato non è veicolata in modo sufficientemente efficace, in più, mancano partner finanziari forti che possano supportare gli investitori più accorti e lungimiranti.