Scendendo più in dettaglio e analizzando le strategie che ABB metterà in campo per il medio periodo, è possibile evidenziare due differenti percorsi di sviluppo per il comparto residenziale, che include unità e sistemi con o senza storage integrato.
La gamma senza accumulo è da inserirsi in un contesto di forte integrazione con le tematiche della smart home, IoT e Big Data. Si sta infatti passando da piattaforme statiche a sistemi per il monitoraggio e il controllo sempre più avanzati, in grado di assicurare una connessione remota costante per l’accesso tramite device mobile e web browser. Un primo passaggio che sta rivoluzionando il comparto riguarda l’aggiornamento dei firmware relativi agli inverter e ai dispositivi del quadro, un aspetto fondamentale per soddisfare i cambiamenti normativi, come per esempio, quelli introdotti in Italia dalla normativa CEI. Il sistema, non solo può assicurare un controllo da parte del cliente, ma è studiato per consentire aggiornamenti e manutenzione da parte dei service preposti. In prospettiva, entro un paio d’anni saranno integrate ulteriori forme di controllo, per consentire ad esempio, l’aggiustamento dei parametri di lavoro degli inverter.
In questo contesto si inserisce l’Aurora Vision Management Platform, una piattaforma unificata di gestione degli impianti che combina i vantaggi di un sistema tradizionale di monitoraggio fotovoltaico a quelli di un sistema completo di gestione delle risorse. Questa architettura offre dunque flessibilità, scalabilità e l’espandibilità tipica delle soluzione che si basano sul software di tipo as-a-Service.
Aurora Vision è una piattaforma già attiva oggi e che può essere abilitata nei differenti device tramite procedure di aggiornamento firmware, senza distacchi dalla rete e in modo del tutto trasparente all’utente. Il sistema può contare inoltre su appositi moduli per la comunicazione wireless, unità in grado di assicurare una connessione sicura e affidabile, anche in virtù del fatto che ABB è parte attiva della Wi-Fi Alliance e opera come player di primo piano per lo sviluppo di protocolli e standard.
Per quanto riguarda la gamma di prodotto inverter con storage, il prodotto di riferimento del listino ABB è certamente REACT, un dispositivo con batteria integrata e capace di bilanciare produzione e consumo energetico grazie alla disponibilità di quattro distinti load manager. Si tratta di logiche di funzionamento basate su algoritmi preimpostati e messi a punto per favorire l’autoconsumo domestico in differenti contesti operativi.
La macchina si occupa infatti di leggere le condizioni in tempo reale, per stabilire il grado di produzione elettrica dell’impianto fotovoltaico e di stabilizzare la carica delle batterie interne. In caso di sovrapproduzione, per esempio, l’inverter può gestire uno o più carichi, per non sprecare l’energia prodotta in eccesso, avviando unità quali pompe di calore e abilitare uno storage termico all’interno dell’edificio.
ABB REACT adotta batterie Panasonic, unità garantite per cinque anni e con un ciclo di vita utile di 10 anni. Per assicurare maggiore flessibilità di integrazione, all’accumulatore interno agli ioni di litio di capacità utile pari a 2 kWh è possibile affiancare ulteriori batterie, per raggiungere i 6 kWh effettivi.
Per la gestione è inoltre prevista l’App per Android e iOS MyREACT , attraverso la quale è possibile monitorare la produzione di energia rinnovabile e controllare fino a quattro carichi domestici, anche da remoto.