Ecomondo e Key Energy portano la “green technology made in Italy” a un livello internazionale, con un road show mondiale che include 32 appuntamenti dedicati.
Si tratta di eventi che Rimini Fiera ha programmato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Emilia Romagna e le principali associazioni di categoria, per presentare i saloni dedicati al ‘sistema ambiente’ che dall’8 all’11 novembre prossimi festeggeranno le venti edizioni.
Dopo le prime sei missioni già svoltesi in Brasile, Texas, Abu Dhabi, Germania, Francia e Spagna, in questa prima settimana di aprile il road show di Rimini Fiera ha fatto tappa in Florida e Malesia.
In totale saranno nove gli appuntamenti programmati in questo mese, con altre presenze all’ISWA Cooperation Conference on Healthcare Waste (Londra), all’ISWA Study Tour on Collection, Sorting&Recycling (Vienna) e al REW (Istanbul).
Da sottolineare le tappe che nei prossimi mesi si terranno in India, Cina, Iran e Singapore, oltre a quella dal 23 al 25 maggio in Oman, Paese che mira ad essere nel Golfo il capofila di una nuova prospettiva green.
Il format prevede di volta in volta la presentazione a cura di membri dei due comitati scientifici presieduti dal prof. Fabio Fava (Ecomondo) e dal prof. Gianni Silvestrini (Key Energy), oltre alla presentazione delle imprese protagoniste delle missioni.
Dal 4 al 6 ottobre sarà poi la volta della seconda edizione di Ecomondo Brasil che, dopo l’eccellente debutto di anno scorso, punta a presentare al mercato globale attrezzature e soluzioni sempre più innovative per lo sviluppo sostenibile, con focus nei settori Acqua, Rifiuti ed Energie Rinnovabili, oltre a favorire i contatti tra gli investitori della green economy in Brasile e potenziali partner commerciali esteri.
Lo scopo è duplice: affermare il brand Ecomondo quale vetrina mondiale per tutti i protagonisti dell’economia circolare e, quindi, accompagnare le aziende leader italiane e le loro tecnologie ambientali nell’incontro coi mercati più ricettivi.
Proprio la relazione introduttiva all’ultima edizione degli Stati Generali della Green Economy, svoltasi a Rimini Fiera nel novembre scorso, evidenziò il valore determinante che la componente ‘green’ delle imprese riveste nell’attività di internazionalizzazione: esporta il 26,5% delle aziende ‘core green’ (produttrici di beni di qualità ecologica e servizi ambientali) e il 19,8% delle aziende ‘go green’ (con modelli di gestione green), contro una media del 12% delle altre imprese.
Altri dati, sempre dagli Stati Generali della Green Economy, mostrano la prospettiva cui aderire, ad esempio, nel mondo delle rinnovabili: la Cina aumenta gli investimenti del 32% (89 miliardi di dollari), il mercato Usa cresce dell’8%, in Giappone del 12%, in Canada del 26%, il Brasile sale a quasi 8 miliardi di dollari di investimenti, così come l’India.