Building Energy esprime interesse verso il mercato iraniano delle rinnovabili e partecipa alla prima edizione del Summit “Iran-Italia” organizzato a Teheran. L’azienda italiana è rappresentata da Paolo Martini, Chief Strategy Officer di Building Energy e CEO di Building Energy Gulf.
Il “Summit Iran-Italia 2016”, patrocinato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Camera di Commercio Italia-Iran, e sponsorizzato anche da Building Energy, costituisce un momento di incontro tra i più importanti esponenti della leadership imprenditoriale e i policy maker di Italia e Iran in grado di plasmare le relazioni tra i due Paesi. Il Summit mira a diventare l’appuntamento annuale per la leadership politico-istituzionale e imprenditoriale di Italia e Iran, con l’obiettivo di rafforzare l’interscambio economico, culturale e commerciale tra i due Paesi, dibattendo a fondo le opportunità strategiche in chiave bilaterale e regionale.
Paolo Martini, partecipa al Summit con un intervento focalizzato sull’approccio di Building Energy nei confronti del mercato iraniano delle energie rinnovabili, intervenendo durante la sessione dedicata alla “Cooperazione tra Iran e Italia per creare una catena del valore efficiente e competitiva nel settore energetico”, in programma martedì 17 maggio.
L’Iran è un Paese con un elevato potenziale nel settore delle energie rinnovabili dovuto alla grande disponibilità di risorse naturali come sole e vento. Per rispondere alla crescente domanda energetica, il Governo iraniano si è posto l’obiettivo di sviluppare 5 GW di capacità installata, generata dall’eolico e dal fotovoltaico, entro il 2020, con una feed-in tariff che garantisce l’acquisto dell’energia prodotta per 20 anni. Questa decisione esprime la volontà del Governo di passare a fonti di energia sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Fabrizio Zago, CEO di Building Energy
Abbiamo deciso di partecipare al Summit Italia-Iran perché pensiamo che si possa cooperare per creare una catena del valore efficiente e competitiva nel settore energetico, anche grazie all’interesse di questo Paese nei confronti degli investimenti stranieri. Riteniamo che l’Iran sia un mercato estremamente interessante per il suo grande potenziale nel settore delle energie rinnovabili legato alla disponibilità di risorse naturali come il sole e il vento, e dovuto anche alla fine delle sanzioni economiche e all’impegno del Governo in termini di misure strutturali e di investimenti. L’Italia potrebbe mettere a disposizione competenze, capacità e soluzioni che permetterebbero all’Iran di vincere questa sfida epocale. Come player del mercato delle energie rinnovabili, ci auguriamo che i due Paesi possano collaborare e agire sinergicamente giocando un ruolo significativo nelle rispettive aree di riferimento e nei diversi settori di interesse.
Building Energy è presente nella regione MENA, con una pipeline di progetti in Arabia Saudita, Egitto e negli Emirati Arabi Uniti. Con una capacità lorda di 110 MW di energia generata da fonti rinnovabili attraverso impianti in America, Europa e in Sudafrica – tra i quali un parco fotovoltaico da 81 MWp a Kathu in Sudafrica, uno dei più grandi del continente africano – l’azienda è attualmente impegnata nello sviluppo oltre 2.500 MW di progetti in pipeline in varie parti del mondo che adottano quattro diverse tecnologie (fotovoltaico, a biomasse, eolico e idroelettrico). Ulteriori 775MW sono in costruzione o in fase avanzata di sviluppo.