Edison si rafforza nell’idroelettrico, considerato un settore strategico per lo sviluppo della società, e acquisisce nove centrali idroelettriche, tra Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
Stiamo parlando di strutture per una potenza totale installata pari a 15 MW e una produzione media annua di 70 GWh.
L’operazione di acquisto delle centrali, che facevano capo a IDREG Piemonte, ha un valore totale di circa 34 milioni e permette di valorizzare le sinergie con le attività che Edison ha già in Piemonte e Friuli relativamente alla gestione e manutenzione degli impianti. Grazie a questa acquisizione, il parco di generazione idroelettrica di Edison, che vanta un’esperienza consolidata nella produzione di energia rinnovabile, arriva a comprendere 72 centrali idroelettriche, tra impianti di grande taglia e mini-idro. Edison contribuisce così alla concreta attuazione di un futuro a basso contenuto di carbonio in linea con gli impegni presi in occasione della COP21, la Conferenza di Parigi per contrastare i cambiamenti climatici.
Marc Benayoun, Amministratore Delegato di Edison
Il settore idroelettrico è strategico per Edison che ha fatto della generazione a basse emissioni di CO2, un asse portante della sua strategia di crescita. L’operazione di oggi va in questa direzione e si inserisce nel solco delle recenti acquisizioni di impianti idroelettrici sul fiume Cellina e sull’Adda. Senza dimenticare che è parte della nostra tradizione visto che è stata proprio Edison sul finire dell’800 a sviluppare per la prima volta in Europa l’energia idroelettrica.
Il parco idroelettrico Edison è composto da 72 centrali per una potenza installata di 1,1 GW. Nel 2015 le centrali idroelettriche Edison hanno prodotto 3,5 TWh di energia elettrica. Lo scorso anno, il parco produttivo di Edison ha prodotto complessivamente 18,5 TWh grazie a 48 impianti idroelettrici, 19 termoelettrici, 35 campi eolici, 9 fotovoltaici e 1 impianto a biomasse.