Davide Rossi, DG della Aires-Confcommercio, commenta il rapporto “Un nuovo quadro sull’etichetta energetica” ed esprime una certa preoccupazione per i contraccolpi di mercato.
Il rapporto è stato recentemente approvato dalla Commissione Industria, Ricerca e Energia (ITRE) del Parlamento Europeo il rapporto ed è stato presentato dall’Onorevole Dario Tamburrano.
Davide Rossi, DG della Aires-Confcommercio
Apprezziamo il lavoro svolto e l’attenzione che l’Onorevole Tamburrano ha riservato alla nota che gli abbiamo illustrato nelle scorse settimane. Tuttavia, nonostante i nostri sforzi, ha prevalso una certa mentalità burocratica e autoreferenziale delle Istituzioni Europee che ha portato alla decisone di tenere vuote le classi A e B per alcuni mesi, o forse addirittura anni, in attesa di nuovi modelli. Siamo preoccupati per i contraccolpi che potrebbero verificarsi sul mercato a causa di questa decisione: è evidente che, se approvata in questa forma, la nuova normativa sarebbe una vera e propria zavorra per le vendite, già deboli per via delle condizioni economiche generali.
Ci appelliamo, dunque, al governo italiano affinché possa portare una voce di concretezza al dibattito in vista del cosiddetto ‘trilogo’, ovvero la trattativa tra gli Stati dell’Unione, la Commissione e il Parlamento Europeo prevista prima dell’adozione definitiva del regolamento.