Danfoss presenta i nuovi scambiatori serie Z, dispositivi che consentiranno agli OEM di migliorare l’aspetto economico e le performance ambientali dei propri chiller.
L’architettura interna adotta specifiche “micropiastre” con un particolare schema dei canali capace di promuovere un flusso asimmetrico a forma di “Z” del fluido attraverso le piastre stesse. Questo accorgimento non solo massimizza la superficie di trasferimento del calore, ma assicura anche che la fase liquida e la fase vapore del refrigerante restino in equilibrio portando a un contatto termico uniforme con la linea acqua del sistema. Di conseguenza, la medesima capacità di trasferimento del calore può essere ottenuta con un numero inferiore di piastre facendo risparmiare costi e spazio in caso sia di retrofitting che di nuove installazioni.
I nuovi scambiatori non solo facilitano un balzo in avanti in termini di efficienza energetica, ma consentono anche una riduzione del volume del refrigerante e, richiedendo per la costruzione una minor quantità di materie prime, migliorano anche l’efficienza nel consumo di risorse. Grazie a tutto questo, i fabbricanti più lungimiranti hanno a loro disposizione una soluzione perfetta per rivolgersi a un crescente mercato che richiede prodotti maggiormente snelli ed ecosostenibili.
La famiglia di prodotti della serie Z prevede differenti dimensioni e capacità in risposta alle richieste del settore. Il primo prodotto rilasciato è stato il modello C62L-EZ a circuito singolo, progettato per applicazioni di refrigerazione all’interno di grandi edifici commerciali come hotel, uffici e data center. Nei giorni scorsi è stato invece rilasciato il modello C118L-EZ, ottimizzato per chiller ad alta efficienza con capacità comprese tra 70 e 200 kW.
Tutti i modelli di evaporatore serie Z sono stati creati prestando attenzione sia ai nuovi edifici che ai retrofitting, tenendo conto sia delle installazioni rooftop che di quelle sotterranee. I nuovi scambiatori sono compatibili con gli altri prodotti Danfoss e adatti all’impiego in sistemi oil-free.
Grazie alla loro efficienza, questi scambiatori sono adatti per le nuove applicazioni a recupero di calore, come nel caso del trasferimento del calore dai chiller dei data center ai sistemi di teleriscaldamento.