Schneider Electric EcoXpert, efficienza energetica al centro

Schneider Electric EcoXpert, efficienza energetica al centro

Il programma EcoXpert di Schneider Electric enfatizza il concetto di efficienza energetica, il punto di partenza per coniugare crescita e sostenibilità.
Più in generale, l’efficienza energetica si ottiene quando viene scelta come chiave di innovazione, in tutti i settori economici, dall’edilizia all’industria.
Questo il messaggio al centro della presentazione oggi a Roma del volume “105 buone pratiche di efficienza energetica Made in Italy” realizzato dal Kyoto Club, che raccoglie casi d’uso reali in cui si dimostra che utilizzando le tecnologie oggi disponibili in modo competente ed efficace è possibile costruire, un progetto alla volta, un’Italia più forte, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze delle imprese e delle persone.

Schneider Electric, azienda che ha al centro delle proprie strategie la sostenibilità, è da sempre convinta che i protagonisti dell’efficienza energetica sono coloro che la fanno: lavorando su impianti, progetti, riqualificazioni. Per questo l’azienda, oltre a sviluppare soluzioni tecnologiche e prodotti incentrate sull’efficienza, ha creato da alcuni anni EcoXpert, una rete di partner fortemente specializzati nell’innovazione nell’uso dell’energia – che oggi conta oltre 250 aziende. E proprio la rete EcoXpert è stata riconosciuta da Kyoto Club come una delle buone pratiche di efficienza energetica del Made in Italy, per il contributo che ha dato in termini di sviluppo di competenze e di creazione di una filiera “diffusa” su tutto il territorio nazionale in grado di rispondere alle esigenze di efficienza energetica.

La dimostrazione dell’eccellenza che si può ottenere mettendo al centro l’efficienza è nel fatto che tra i casi d’uso selezionati per il libro si trovino ben sette progetti realizzati da partner EcoXpert, con una varietà di tecnologie, interventi e settori che evidenzia il valore universale di una proposta di innovazione basata sulla gestione intelligente dell’energia.

· Pratica Sicura – BDE per Nucci Daniele & C. Srl – Per il progetto sono stati riqualificati i quadri elettrici di automazione, introdotti sistemi di controllo e monitoraggio degli impianti – che sono dedicati alla produzione di foraggi – e la sostituzione di vecchie tecnologie di avviamento motore con soluzioni innovative ed efficienti. Questa industria può avvalersi oggi di un risparmio energetico del 20-25% annuo e ha aiutato l’azienda ad ottenere un migliore controllo dei costi di produzione; è stato finanziato con un modello di Leasing Operativo.
· Efficienza per lo sport – il progetto di Daimel SpA per Fardef Piscine. Si è intervenuti in unn centro sportivo polifunzionale con obiettivo “energia zero” ad Arzignano (VI). La riqualificazione dei sistemi per il riscaldamento e condizionamento basata sull’automazione di edificio, sul controllo dell’illuminazione e sulla disponibilità di una piattaforma di monitoraggio altamente efficace consente – insieme all’adozione di tecnologie ad elevata efficienza (es. illuminazione LED) e alla scelta di dotarsi di energia fotovoltaica e soluzioni di isolamento – all’edificio di essere autonomo dal punto di vista energetico, più confortevole e sicuro per gli utenti – e ha un obiettivo di certificazione E+ .
· Presta attenzione all’energia, lei ti ricambierà – Grimel per la Motorizzazione Civile di Pordenone. Sono stati realizzati il sistema BACS per l’automazione e controllo di edificio e il sistema di Technical Building Management nella struttura che ospita gli uffici; inoltre è stata rinnovata l’impiantistica con tecnologie e software innovativi. La Motorizzazione ha ottenuto un risparmio energetico di 40.000 kWH hanno, pari a circa 13.000 euro: un aspetto interessante è dato dal fatto che l’ente ha scelto di condividere la scelta di diventare più efficiente con gli utenti dell’edificio, per rafforzare i risultati che si possono ottenere con la tecnica con il contributo di comportamenti virtuosi.
· Monitorare l’energia per recuperare i costi – MP Tec per Collegio Don Bosco di Pordenone. È stato introdotto un sistema di monitoraggio dei consumi energetici nelle aree del collegio affittate ad altri enti educativi e nelle aree scolastiche proprie. Si possono così imputare correttamente i costi agli occupanti, incentivandone i comportamenti virtuosi, e si è potuto analizzare il consumo nelle aree destinate alle attività educative proprie. A tal fine sono state impiegate tecnologie elettriche intelligenti e basate sulla connettività.
· Quando a pagare è l’efficienza – STI Srl. STI Srl offre ai clienti la possibilità di progettare e gestire programmi di efficientamento certificati e accreditati attraverso un modello di Leasing Operativo, noleggiando all’azienda quanto fornito con un canone mensile fisso, per un periodo stabilito di investimento. Una pratica nata per trovare soluzioni innovative anche dal punto di vista finanziario alla necessità di effettuare investimenti in efficienza energetica, mettendo a disposizione allo stesso tempo tecnologie innovative capaci di portare risparmi tra il 30 e il 50% a seconda dei casi.
· Se non lo provi, non sai quanto stai perdendo – Studio Brignone per Bassano Mobili – Sono stati riqualificati un laboratorio di produzione dei mobili e un punto vendita, intervenendo in particolare sugli impianti di aspirazione, con la misurazione puntuale dei consumi nel negozio che ha consentito di evidenziare i centri di costo dei vari reparti in modo chiaro. Sistemi di monitoraggio adeguati consentono di ottimizzare i risultati dell’investimento sia nei punto vendita sia nell’innovazione del sistema di aspirazione, il progetto è stato finanziato con la modalità del Leasing Operativo, con studio del rientro dell’investimento; sono stati ottenuti risparmi energetici del 50-60% l’anno.
· Supermercati efficienti – Studio Santi per Conad del Tirreno – Si è intervenuti su 13 supermercati Conad del Tirreno in Toscana, Lazio e Sardegna – riqualificando con tecnologie energetiche innovative la catena del freddo, la climatizzazione estiva e invernale. Si è arrivati a dimezzare i consumi energetici, e la relativa spesa; su tutta la rete si è ottenuto un risparmio pari a 4Gwh di consumi annuali. Una particolarità del progetto è la scelta di finanziarlo con un modello Energy Performance Contract (EPC) utilizzando il project- financing, che ha consentito di superare la barriera finanziaria che oggi costituisce anche a livello europeo uno dei principali ostacoli alla diffusione delle pratiche di efficientamento.