Secondo HomeServe Italia, il 79% dei consumatori nei prossimi anni acquisterà oggetti smart, il 93% utilizzerà funzionalità per la gestione degli impianti domestici.
Il tema dell’efficienza energetica, e quindi il risparmio a essa collegato, è diventato un aspetto di interesse crescente per le famiglie italiane. In questa prospettiva la Smart Home offre soluzioni per la gestione puntuale dei dispositivi e il monitoraggio dei consumi.
Sempre più connesse e sempre più tecnologiche, in una parola sempre più ‘smart’: in un futuro non troppo remoto le abitazioni diventeranno veri e propri hub di
connettività in cui dispositivi ed elettrodomestici intelligenti si integreranno e comunicheranno in modo indipendente. In questo scenario di IoT domestico, già oggi sono presenti molti sistemi intelligenti per la sicurezza, per il risparmio energetico, per il controllo del riscaldamento e dell’illuminazione da remoto, in grado di garantire alle persone un aspetto ritenuto fondamentale: il comfort e il benessere all’interno della propria abitazione.
Ricerche e dati di mercato confermano che l’IoT sta cominciando davvero a entrare nelle nostre case, con uno scenario in rapida evoluzione: nel 2016 le soluzioni IoT per la Smart Home in Italia hanno superato i 180 milioni di euro (+22% rispetto al 2015) e, secondo le stime di Gartner, entro la fine del 2017 ci saranno 8,5 miliardi di ‘connected things’ a livello globale. Ad acquistare maggiormente questi dispositivi saranno le famiglie che copriranno il 63% del mercato IoT nel 2017, con l’attivazione di 5,2 miliardi di oggetti connessi in rete.
Lionello Guelfi – Amministratore Delegato di HomeServe Italia
Un elemento interessante è che il 46% delle famiglie italiane abbina alla Smart Home il concetto di facilità della vita domestica, ovvero la possibilità di avere sotto controllo la propria casa per un abitare più confortevole e protetto. Per questo diventa importante assistere il consumatore nelle attività quotidiane, offrendogli servizi a valore che gli semplifichino la vita all’interno di un ecosistema connesso e integrato, con un occhio di riguardo all’efficienza energetica e alla sicurezza.
Ben il 79% degli intervistati nei prossimi anni acquisterà oggetti intelligenti, in particolare relativamente alla sicurezza (espressa dal 47% degli intervistati), alla gestione dei sistemi di riscaldamento (43%), al monitoraggio dei consumi energetici (34%), alla gestione degli elettrodomestici da remoto (34%), al monitoraggio di fumi, perdite, incendi (26%) e del clima (21%).
Con l’obiettivo di proporre una customer experience completa che abbini alla componente tecnologica l’offerta di prodotto, HomeServe disegna, realizza e
implementa soluzioni personalizzate basate su combinazioni di prodotti assicurativi, servizi e dispositivi fisici in grado di sollevare i proprietari di casa dalle preoccupazioni riguardanti le emergenze domestiche, sia che si tratti di una perdita d’acqua, della manutenzione della caldaia o di un guasto all’impianto elettrico, insieme a un’assistenza 24 ore su 24 da parte di tecnici specializzati.
Un esempio di dispositivo proposto da HomeServe per la Smart Home ètado˚, il termostato intelligente che controlla il riscaldamento utilizzando la posizione dell’utente per portare la temperatura della casa ai valori desiderati quando si sta per entrare o per ridurla quando l’abitazione è vuota, evitando inutili sprechi. Tado˚ offre, infatti, un nuovo livello di comfort con un risparmio energetico e di costi fino al 31% delle spese di riscaldamento. L’interfaccia del termostato, la programmazione intelligente sull’app e la connettività con più piattaforme facilitano la gestione del calore e ne aumentano l’efficacia, per una vita domestica più confortevole.