Con la pubblicazione a novembre del Winter Package, l’Europa sta per dotarsi di una direttiva che dovrà essere adottata da ogni Paese Membro entro e non oltre il 2020. Il Winter Package è per molti aspetti un documento rivoluzionario in quanto mette al centro del sistema energetico europeo la generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili prevedendo una serie di indicazioni che avranno un impatto molto importante sui modelli di business, sulle dinamiche di finanziamento e sullo sviluppo tecnologico.
Ovviamente il condizionale è d’obbligo, perché la nuova direttiva sarà definita ed approvata entro la fine del 2017; il dibattito a Bruxelles è da poco iniziato ed è per questo motivo che Italia Solare, oltre a essere socio fondatore del Global Solar Coucil, si è associata al Solar Power Europe, ovvero l’associazione europea dell’industria solare fotovoltaica. È a Brussels che si deciderà il futuro energetico dell’Europa mei prossimi mesi e noi vogliamo dare il nostro contributo.
Vediamo ora gli aspetti salienti del Winter Package, ovvero le indicazioni che sono state fornite agli stakeholder del settore sulla base dei quali si terranno i negoziati dei prossimi mesi:
– 27% dell’energia consumata nell’Unione deve essere prodotta da rinnovabili nel 2030, 50% dell’elettricità da rinnovabili nel 2030;
– Incentivi non devono distorcere prezzo di mercato elettricità;
– Lo sviluppo delle rinnovabili deve avvenire anche su base di mercato perché le stesse si riveleranno la forma più conveniente se si libera il mercato elettrico dai sostegni diretti e indiretti;
– Salvo adattamenti a regole su aiuti di stato il quadro degli incentivi dovrebbe essere stabile e ci vuole programmazione triennale;
– La quota minima di rinnovabili sugli edifici deve essere quella per edifici a energia quasi zero (NZEB);
– Forse ci sarà spazio per nuovi incentivi su base neutrale con le altre fonti e ci sarà possibilità di realizzare progetti incentivanti in Italia anche sulla base di regimi incentivanti di altri paesi UE.
Il mercato elettrico che abbiamo conosciuto fino ad oggi è molto probabilmente destinato a intraprendere una strada di grandi cambiamenti. Infatti il Winter Package prevede delle indicazioni molto specifiche:
– I prezzi dell’energia elettrica dovranno essere il più possibile variabili per adattarsi a esigenze di rete e di mercato (demand-response);
– Lo Stoccaggio di energia elettrica deve essere incentivato perché permette la flessibilità per seguire la variabilità dei prezzi;
– I mercati dovranno essere sempre più a breve.
Per dare al mercato elettrico tutta la flessibilità necessaria c’è bisogno di:
– Dare incentivi di mercato per investire in tutto ciò che consente una produzione flessibile, pronta capacità di rispondere ai bisogni della rete e del mercato, stoccaggio;
– Marginalizzare il mercato della capacità altera i mercati e ha funzione solo residuale;
– Permettere a tutti i consumatori e produttori di essere remunerati per dare servizi di dispacciamento e bilanciamento a prezzi di mercato che remunerino loro attività;
– Tariffe di distribuzione che supportano lo sviluppo degli stoccaggi, incentivare la risposta ai bisogni della rete e del mercato e rappresentare un incentivo ai miglioramenti dell’efficienza energetica.
Per quanto riguarda l’autoconsumo dell’energia negli edifici, le indicazioni del Winter Package sono piuttosto chiare e partono da una definizione molto dettagliata e precisa del soggetto auto-consumatore. Nel documento si legge che l’auto-consumatore è un cliente attivo che consuma, stocca e vende energia rinnovabile generata nel suo compendio immobiliare, incluso un condominio con appartamenti, un sito commerciale o di servizi condivisi o un sistema di distribuzione chiuso a condizione che per gli auto-consumatori non domestici, queste attività non costituiscano la loro principale attività commerciale o professionale.
In pratica si dice che in un futuro prossimo i condomini, i centri commerciali, i centri multiservizi e i Sistemi di Distribuzione Chiusa potranno autoconsumare, stoccare e vendere l’energia prodotta da fonti rinnovabili: cosa che ad oggi è in Italia vietata!