BTicino presenta il termostato connesso Smarther, ultimo nato del programma Eliot, dedicato allo sviluppo degli oggetti connessi per la casa.
Semplice da usare e funzionale, Smarther risponde alle richieste di sicurezza, risparmio energetico e comfort, espresse dai consumatori in relazione al presente e al futuro della casa connessa. Una ricerca commissionata da BTicino e realizzata da Ipsos con la supervisione dell’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, ha infatti messo in luce bisogni e abitudini di consumo per una smart home che è sempre più concreta e reale.
Franco Villani, Amministratore Delegato di BTicino
I dati e le ricerche ci dicono che i numeri dell’Internet of Things in Italia sono in costante crescita. Si tratta di una vera rivoluzione tecnologica destinata ad impattare tutti i settori, dalla salute ai trasporti, fino all’ambiente, al tempo libero e ovviamente agli edifici connessi. Come Azienda che ha nel suo DNA la ricerca e l’innovazione abbiamo già da tempo investito in tecnologia, inserendo per primi sul mercato soluzioni elettroniche stand alone nell’offerta di installazione civile, e con l’introduzione degli oggetti connessi, concepiti per creare comfort e sicurezza nelle case coniugati a semplicità di utilizzo, abbiamo conquistato una leadership di mercato e tecnologica nel settore dell’Internet of Things in Italia.Luigi Caricato, Direttore della Comunicazione Esterna Gruppo e BTicino
Con grande orgoglio presentiamo l’ultimo nato in casa Eliot. Smarther è un termostato connesso sviluppato appositamente per rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di praticità e semplicità di utilizzo coniugate all’efficienza energetica e al comfort. Smarther, come tutti gli oggetti che fanno parte del programma Eliot di BTicino sono infatti stati pensati per dare valore aggiunto all’installazione in termini di funzionalità, informazioni, interazioni con l’ambiente e il cliente.
Con il lancio di Smarther, BTicino aggiunge un tassello alla “smart home” che prende sempre più forma e concretezza nella mente e nelle case degli italiani. A confermarlo è la ricerca commissionata da BTicino, e condotta da Ipsos con la supervisione dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano con l’obiettivo di approfondire il punto di vista dei consumatori nei confronti della casa connessa attraverso la comprensione di bisogni e abitudini di consumo.
Giorgia De Bernardi, Ricercatrice dell’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano
Fino a qualche anno fa il concetto di ‘smart home’ era nebuloso e quasi ‘avveniristico’ oggi attraverso il lavoro dell’Osservatorio sappiamo che ha preso forma e concretezza. Ci sono dei trend in termini di richieste e priorità da parte dei consumatori, ma oggi quello che una volta era considerato ‘futuro’ è diventato realtà a tutti gli effetti.Simone Andrea Telloni, Direttore Ipsos Observer
Dai risultati della ricerca, emerge che il tema della cosiddetta casa intelligente è noto al 76% degli italiani. Inoltre, Il 66% degli intervistati afferma di possedere in casa almeno un oggetto connesso, ma è anche interessante notare che il 39% riferisce di volerne acquistare un altro nei prossimi 12 mesi, a dimostrazione della risposta di questi oggetti ai bisogni legato alla gestione della casa, e il 23% dei neofiti esprimono l’intenzione di acquistarne uno dentro l’anno. Affidabilità del sistema e semplicità di installazione, sono gli elementi che guidano il processo di acquisto, mentre sicurezza, efficienza energetica e comfort sono i bisogni a cui gli oggetti connessi possono dare una risposta concreta. Passando al dettaglio del termostato connesso, che della Smart Home rappresenta un elemento determinante per il risparmio energetico, si osserva che ben il 44% degli intervistati è interessato ad un termostato connesso con il quale regolare la temperatura da remoto, con solo il 19% degli intervistati che rimane ancorato ai sistemi più tradizionali.
Se il futuro sta diventando realtà, BTicino continua il suo impegno nello sviluppo di prototipi che possano successivamente diventare, attraverso un dialogo continuo tra l’azienda e i consumatori, future soluzioni di prodotto.
Milka Eskola, Direttrice Art&Design Gruppo – BTicino
In BTicino il processo creativo è a ciclo continuo. Guardiamo al mondo con una certa curiosità, raccogliamo informazioni, intervistiamo i clienti. Le idee si trasformano in prototipi da testare sui consumatori in modo da vederne le reazioni, raccoglierne i feedback e procedere allo sviluppo del prodotto. Sono tanti così, ad esempio, ‘Entrée by BTicino’ e ‘O-tune by BTicino’, prototipi di ultimissima generazione dalle linee essenziali e moderne: due interfaccia connesse multifunzionali, personalizzabili e super tecnologiche pensate per garantire sicurezza e risparmio energetico.