Climaveneta, comfort “green” sull’isola verde di Corfù

Climaveneta, comfort “green” sull’isola verde di Corfù

Mitsubishi Electric, tramite Climaveneta, ha installato nuove unità per la climatizzazione nel complesso turistico in costruzione lungo la spiaggia di Benitses, a Corfù.
Il complesso comprende un hotel a 5 stelle, 40 bungalow e case turistiche arredate, con una capacità totale di 893 posti letto. Si tratta del primo hotel di queste dimensioni in Grecia progettato per non utilizzare combustibili fossili e quindi non emettere CO2 in atmosfera. Le pompe di calore Climaveneta servono infatti tutte le esigenze di raffrescamento, riscaldamento e acqua calda sanitaria del nuovo hotel compresa la climatizzazione di camere e aree comuni, la produzione di acqua sanitaria per bagni, lavanderie, cucine e riscaldamento delle piscine.

Nel dettaglio sono quindi state vendute, attraverso il distributore Delta Techniki, 4 unità polivalenti ERACS2-Q/LN-CA/S 3222 con capacità frigorifera totale di 3304 kW e termica di 4164 kW. Queste pompe di calore sono caratterizzate dalla produzione simultanea di caldo e freddo in maniera altamente efficiente, offrendo una soluzione unica per soddisfare le esigenze della struttura alberghiera durante tutto l’anno. A queste si affiancano inoltre 3 pompe di calore Prana EW-HT 0612, con una potenza termica totale di 864 kW, utilizzate per la produzione di acqua calda ad alta temperatura, fino a 78 °C. La centrale termica è controllata da ClimaPRO, che rappresenta la soluzione tecnologicamente più avanzata nel controllo e nella gestione degli impianti di riscaldamento e di condizionamento e che consente di massimizzare l’efficienza energetica dell’intero impianto.

Considerando che oltre la metà dei consumi di un hotel dipende dall’impianto di climatizzazione e dalla produzione di acqua calda sanitaria, l’installazione di sistemi avanzati come questo consente di raggiungere risultati eccezionali in termini di risparmio energetico, stimati intorno al 60% rispetto all’uso di combustibili fossili e di almeno il 25% rispetto all’utilizzo di pompe di calore tradizionali e refrigeratori.